Twitter abbraccia la censura

Il sito oscurerà i post sgraditi ai governi di singoli Paesi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-01-2012]

twitter censura

Soltanto ieri ricordavamo con le parole di Reporters Sans Frontières quale sia stata l'importanza della libertà d'informazione nel 2011 che si è chiuso da meno di un mese.

I vari avvenimenti hanno dimostrato quanto possa essere importante il ruolo dei social network per far arrivare le informazioni quando i canali ufficiali sono bloccati.

Ora da Twitter arriva una sorta di doccia fredda: la piattaforma di microblogging ha infatti annunciato di aver accolto la "censura selettiva", limitata ad alcuni Paesi.

Con un post sul blog ufficiale, gli amministratori hanno fatto sapere di aver creato un nuovo sistema automatico in grado di oscurare, senza cancellare, determinati post che potrebbero risultare sgraditi in certi Paesi, lasciandoli però visibili negli altri. L'articolo continua qui sotto.

La motivazione alla base di questa decisione è esplicitata nello stesso post: accogliendo la censura, Twitter può ora espandersi in Stati in cui prima era vietato, poiché i contenuti che non soddisfano i governi di quelle nazioni saranno visibili soltanto all'estero.

In altri termini, si può dire che la motivazione sia meramente economica: nuovi mercati sinora inaccessibili si aprono ai cinguettii.

Il sistema è pronto ma ancora non è stato usato; «se e quando ci sarà richiesto di oscurare un tweet in uno specifico Paese, cercherermo di farlo sapere all'utente» - spiega il sito - «e indicheremo chiaramente quando il cotenuto è stato nascosto».

Per mantenere la trasparenza, Twitter si è anche alleata con Chilling Effects per mantenere una pagina in cui sono elencate le azioni intentate contro il sito, e in cui saranno elencate le eventuali richieste censorie.

Com'è ovvio, la decisione di Twitter ha scatenato subito la reazione della Rete, preoccupata per il bavaglio che uno strumento rivelatosi tanto prezioso in passato ha accettato di lasciarsi imporre, come i tweet raggiungibili tramite l'hashtag #TwitterCensorship dimostrano.

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