Il tablet open source

Spark è basato sull'ambiente Plasma Active, nato da KDE, e utilizza unicamente software libero.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-02-2012]

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Aaron Seigo, storico sviluppatore di KDE, ha annunciato l'esistenza di Spark, il primo tablet che utilizza software libero

Le specifiche hardware, come ammette Seigo, non sono stupefacenti (processore AMLogic a 1 GHz, GPU Mali-400, 512 Mbyte di RAM, 4 Gbyte di memoria interna più slot microSD, schermo touch capacitivo da 7 pollici, connettività Wi-Fi, due porte microUSB e una HDMI), ma il punto non è quello.

Ciò che più importa è il software, e ciò che questa scelta offre: Spark adotta infatti Mer, un fork di MeeGo, su cui è montato Plasma Active, progetto nato in seno a KDE e basato, per l'appunto, su Plasma al fine di creare un ambiente dedicato ai dispositivi mobili in generale e ai tablet in particolare.

Come spiega Seigo stesso «è un'opportunità unica per il software libero. Finalmente abbiamo un dispositivo che arriva sul mercato alle nostre condizioni. Non aspettiamo che qualche grande azienda ci dia quello che desideriamo, andiamo là fuori e lo facciamo accadere, insieme».

«La gente che userà questi tablet» - continua lo sviluppatore - «avrà tra le mani un dispositivo che sarà più di un contenitore per applicazioni che li vede come consumatori. Avranno un dispositivo che valorizza chi sono e ciò che stanno facendo».

Dal punto di vista dei contenuti, Spark offre un'ampia gamma di prodotti nati dal software libero (accessibili dallo store integrato) e anche accesso a contenuti liberi, come i libri messi a disposizione dal Progetto Gutenberg e gli strumenti per sviluppare software «usando i tipici strumenti di Linux».

Entro la fine della settimana saranno rese note le modalità di ordinazione, mentre fin d'ora è noto il prezzo: 200 euro.

Qui sotto, un filmato esplicativo di Plasma Active.

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