Tutte le debolezze di Facebook

Dallo strapotere di Mark Zuckerberg al rischio di bug che possono rovinare la reputazione, ecco le perplessità che potrebbero allontanare gli investitori.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 02-02-2012]

zuckerberg facebook borsa

Mentre Facebook continua quella che pare una marcia trionfale verso la quotazione in Borsa (le contrattazioni dovrebbero iniziare a maggio) i documenti depositati alla SEC svelano anche i problemi e le paure del social network.

Al di là dei rischi comprensibli e immaginabili, una delle questioni più interessanti e che stanno facendo mormorare Wall Street riguarda il potere pressoché assoluto che Mark Zuckerberg, creatore di Facebook, continuerà ad avere.

Nonostante l'ingresso degli azionisti nella società, Zuckerberg avrà il pieno controllo del social network: le azioni che si è assicurato e le deleghe che già possiede sono più che sufficienti perché possa sostanzialmente ignorare gli altri investitori.

Questa possibilità desta qualche preoccupazione, perché, come è stato fatto notare, «pur essendo un dirigente, Zuckerberg ha diritto a votare come proprietario di azioni nel proprio interesse, che non è detto sia coincidente con quello generale».

Per avere un'idea del potere che spetta a Zuckerberg, valga la considerazione fatta dal Financial Times: «È più potente di quanto Rupert Murdoch non lo sia in News Corp. E gli investitori nel social network dovranno accettare il suo potere e la sua "insopportabile vaghezza"».

In aggiunta a queste incognite, i documenti in possesso della SEC svelano che Facebook teme innanzitutto la censura da parte di determinati Paesi, poi la possibilità che gli utenti fuggano verso Google o Twitter, e ancora la mancata protezione dei brevetti che coprono le sue tecnologie.

Altre preoccupazioni sono più sottili: la diffusione degli smartphone permette agli utenti di essere sempre connessi, ma per Facebook ciò non si traduce necessariamente in un bene, poiché nell'app la pubblicità non è visibile.

C'è poi, infine, la questione dei bug non ancora scoperti ma che possono essere presenti nel codice del sito: una falla potrebbe mettere alla berlina informazioni che gli utenti pensavano di aver impostato come private, rovinando la reputazione di Facebook.

Chi ha intenzione di investire nel social network più frequentato al mondo, insomma, dovrà avere ben chiaro che nonostante il rapido successo Facebook non è poi indistruttibile.

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