Telecom Italia: sì ai dividendi, no agli investimenti

Nonostante la concorrenza annunciata da Metroweb, Telecom non aumenta gli investimenti nella fibra. Forse Bernabè sa qualcosa che non sappiamo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-08-2012]

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Telefónica, uno tra i maggiori azionisti di Telecom Italia e maggiore gestore in un Paese in grave difficoltà (quasi quanto l'Italia), ha azzerato il dividendo e ridotto del 30% gli stipendi dei suoi manager.

Telecom Italia, dal canto proprio, ha confermato che pagherà i dividendi e ha lanciato un piano straordinario di bonus per i suoi manager.

Probabilmente anche per questo motivo Franco Bernabè ha annuncia che non aumenterà gli investimenti di Telecom sulla banda larga nonostante il piano annunciato da Metroweb, società controllata dalla Cassa Depositi e Prestiti, di cablare in fibra ottica le maggiori città italiane.

Nei mesi scorsi Bernabè aveva molto criticato la decisione dello Stato di entrare nelle TLC dopo essere uscito dalla stessa Telecom e da Wind; in seguito s'è offerto di collaborare, ma senza mai ben precisare quale dovrebbe essere il tipo di partnership fra Metroweb e Telecom.

In sostanza il presidente esecutivo di Telecom sta dimostrando di non temere la concorrenza della Cassa Depositi e Prestiti e di non voler modificare le proprie strategie nemmeno un po'.

Perché? Possiamo ipotizzare che Bernabè, amico personale e sostenitore fin dal primo giorno di Mario Monti, abbia avuto delle rassicurazioni in altissimo loco.

Dopotutto, la Cassa Depositi e Prestiti nei prossimi mesi potrebbe essere chiamata a salvare l'Italia acquistando BOT a più non posso per contenere lo spread, al fine di evitare pericolose aste pubbliche di titoli di Stato.

A quel punto di soldi per fare concorrenza a Telecom ne rimarrebbero davvero pochini, altro che banda larga. E sarà per questo, forse, che Bernabè può fin d'ora dormire sonni tranquilli.

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Pier Luigi Tolardo