Il bug di Ntfs che manda in crash Windows

Sembra riemergere dal passato la falla che blocca inevitabilmente il Pc



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2017]

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Una ventina d'anni fa, al tempo di Windows 95 e Windows 98, i novizi delle chat cadevano a volte vittime di scherzi fastidiosi, che per esempio potevano mandare in crash il loro PC.

Uno di questi scherzi consisteva nell'inviare poche righe di codice Html (ai tempi di Windows 98SE, le chat con Html erano una grande novità) che riuscivano a evocare il famigerato schermo blu della morte.

Come facevano? Inserivano nel tag che indica la sorgente di un'immagine una locazione impossibile nel file system, come questa: file:///C:/con/con (ma anche file:///C:/aux/aux avrebbe causato lo stesso effetto).

Tale dicitura era letale per i Windows di allora, a causa dell'eredità lasciata dal MS-Dos. Questi infatti aveva alcuni nomi di file riservati, che non potevano essere assegnati dall'utente ad alcun file perché venivano usati dal sistema per far riferimento all'hardware.

Per esempio, Con indicava la console. Un solo con inserito nel percorso veniva trattato correttamente da Windows; ma sottoporre un percorso con una doppia indicazione, per esempio cercando di far caricare al drive un'immagine sita nell'immaginario percorso file:///C:/con/con, aveva il potere di causare il crash.

Ora la storia si ripete. Come segnala il sito russo Habrahabr, le versioni di Ntfs incluse in Windows fino a Windows 8.1 sono vulnerabili a un bug simile.

Stavolta a creare problemi è il file $Mft, quello che contiene la Master File Table e normalmente è nascosto e inaccessibile, tranne che al driver Ntfs, che lo tratta in maniera speciale.

Tuttavia, se il file viene usato come nome di directory, per esempio per tentare di accedere a un immaginario percorso c:\$MFT\123, ecco che il driver Ntfs blocca il file senza mai più rilasciarlo.

Ogni altra operazione resta quindi in attesa del rilascio del blocco, che non avviene. E così il Pc diventa inutilizzabile finché non viene riavviato.

Usare un percorso contenente $Mft un po' come si faceva a suo tempo con con/con ha il potere di mettere fuori uso qualsiasi computer, a volte evocando lo schermo blu.

Per esempio, se si visita una pagina web in cui c'è il codice per recuperare un'immagine in c:\$Mft\directory, il PC si bloccherà inevitabilmente, a meno che non si usi un browser che impedisce l'accesso alle risorse locali (Internet Explorer non è tra quelli che incorporano tale attenzione).

Fortunatamente, Windows 10 è immune a tale problema. Ma se ancora usate Windows 7, Windows 8, Windows 8.1 (o addirittura Windows Vista, non più supportato), sperate di non incappare in qualche burlone.

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