La scienza dimostra che diluire il prezioso distillato permette di sprigionare tutto l'aroma nascosto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-08-2017]
Gli amanti del whisky hanno convinzioni radicate. C'è chi lo preferisce liscio, chi vi aggiunge del ghiaccio (e generalmente questi ultimi vengono guardati dai primi come barbari senza speranza) e chi usa apporre qualche goccia d'acqua.
La tradizione dice che quest'ultimo modo renda più ricco il sapore, che permetta di apprezzare meglio l'aroma del distillato. E ora un esperimento scientifico l'ha confermato.
Due ricercatori della svedese Università Linneo, Björn Karlsson e Ran Friedman, hanno sviluppato un modello al computer per studiare il modo in cui le molecole di etanolo interagiscono con l'acqua.
Il modello segue passa passo il movimento delle molecole, a intervalli di mezzo bilione di fotogrammi al secondo.
Hanno così scoperto che in un liquore che è almeno 40% alcool, le molecole di guaiacolo, che forniscono parte del sapore distintivo del whisky, tendono a restare "nascoste" all'interno del liquido.
Il guaiacolo è il responsabile del sapore "affumicato" che è tipico di certi whisky per i quali il malto d'orzo è affumicato su un fuoco di torba, soprattutto di quelli scozzesi prodotti nell'isola di Islay.
Se a un whisky - soprattutto uno ricco di guaiacolo - viene aggiunta dell'acqua (fino a ottenere un liquido che è al 25% alcool), allora il guaiacolo raggiunge la superficie e permette ai profumi e agli aromi di venire apprezzati.
La diluizione del whisky causa una diffusione maggiormente uniforme dell'etanolo che vi è contenuto, e ciò porta il guaiacolo in superficie. «Abbiamo trovato un risultato che supporta la tradizione della diluizione del whisky» ha spiegato Karlsson.
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