L'Unione Europea pronta a legiferare sulle criptovalute

Bruxelles vuole più controllo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-02-2018]

ue criptovalute

Il prossimo mese, a Buenos Aires, si terrà una riunione a cui parteciperanno i maggiori banchieri mondiali e i ministri economici del G20. L'articolo continua qui sotto.

Tra gli argomenti di cui discuteranno spiccano le criptovalute, generalmente viste non troppo di buon occhio da chi gestisce la finanza tradizionale.

L'incontro capita a proposito: proprio in questi giorni, infatti, dietro pressione del Parlamento Europeo il Commissario per la stabilità finanziaria Valdis Dombrovskis ha annunciato che l'Unione Europea è pronta a regolamentare Bitcoin e soci.

I parlamentari di Bruxelles si sono detti preoccupati della possibilità che i cittadini possano venire truffati e che il mercato possa venir manipolato, dato che le monete virtuali sono prive di quei meccanismi di controllo che regolano la generazione e lo scambio delle monete reali.

Le ampie fluttuazioni di cui nelle scorse settimane hanno dato prova le criptovalute, nonché l'idea che possano essere usate a scopi criminali più facilmente di quanto si possa fare con le valute normali, non lasciano dormire tranquilli i politici europei.

«È un fenomeno globale» - ha riconosciuto Dombrovskis - «ed è importante che abbia luogo una verifica approfondita a livello globale. A livello europeo non escludiamo la possibilità di portaci avanti per quanto riguarda la regolamentazione delle criptovalute qualora per esempio vedessimo sorgere dei rischi senza alcuna risposta internazionale».

A sostenere con forza la necessità di introdurre meccanismi di controllo in questo settore sono soprattutto Francia e Germania: non tutti i membri del G20 la ritengono una priorità.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA