[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-06-2018]
Come tutti sanno, Facebook è un servizio gratuito: gli utenti non devono sborsare un centesimo per poter usufruire di ciò che offre.
D'altra parte, per chi lo gestisce Facebook deve essere una fonte di guadagno, e per generare l'enorme flusso di denaro che gira intorno al social network senza gravare direttamente sugli utenti c'è un solo mezzo: la pubblicità.
Praticamente in ogni parte di Facebook si trova ormai un banner pubblicitario, e ciò non è necessariamente un male: Mark Zuckerberg non ha certo creato un ente di beneficenza.
Ora, però, il social network in blu ha deciso di fare una mossa che potrebbe scontentare parecchi utenti: aggiungere a a Messenger anche video pubblicitari dotati di autoplay. ossia che vengono riprodotti in automatico.
Già ora chi adopera l'app per le chat vede banner pubblicitari statici. Da lunedì scorso, però, accanto a questi sono apparsi anche i video autopartenti, che per Facebook costituiscono una fonte di remunerazione più consistente.
Il problema è che, se uno spot statico tutto sommato non infastidisce, un video che parte da solo, magari con l'audio a tutto volume, spesso è una seccatura non da poco.
Facebook ne è cosciente e ha deciso di mettere le mani avanti. Un portavoce ha infatti spiegato che «la nostra priorità è l'esperienza utente, per cui ancora non sappiamo se questa strategia funzionerà. Tuttavia per ora, durante i test delle pubblicità base, non abbiamo notato cambiamenti nel modo in cui la piattaforma viene usata o nel numero di messaggi inviati».
Il rischio è infatti che gli utenti, infastiditi dalle pubblicità, abbandonino Messenger a favore di qualche concorrente, foss'anche solo WhatsApp, che è sì di Facebook ma - per ora - non mostra pubblicità.
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