Gli utenti di Windows 10 superano finalmente quelli di Windows 7



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-01-2019]

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È stato lanciato nel 2015 Windows 10 e subito - grazie alla superiorità rispetto a Windows 8 e all'aggressiva campagna di diffusione decisa da Microsoft - ha iniziato a convertire a sé gli utenti.

Alcuni però hanno resistito alle sirene: in particolare quanti usavano Windows 7, i quali si trovavano perfettamente a loro agio con quella particolare versione del sistema operativo e non vedevano alcuna ragione per cambiare.

Per anni Windows 7 ha mantenuto un certo margine di vantaggio ma pian piano Windows 10 - vuoi perché, a parte alcuni problemi, s'è dimostrato una buona incarnazione di Windows, vuoi perché la fine del supporto a Windows 7 è sempre più vicina - ha preso a rosicchiare le quote di mercato che appartenevano al suo antenato.

Alla fine, l'ultimo mese del 2018 ha confermato l'avvenuto sorpasso: secondo i dati di NetMarketShare, a dicembre gli utenti di Windows 10 ammontavano al 39,22% del totale, mentre quelli di Windows 7 erano solo il 36,90%. Un sorpasso con un margine non troppo ampio, insomma, ma reale.

D'altra parte, come ricordavamo poc'anzi, Windows 7 ha ancora circa un anno di vita: il supporto terminerà il 14 gennaio 2020, ed è bene che gli utenti si preparino per tempo.

Windows 8.1, nel frattempo, continua a precipitare: la versione di Windows meno amata (al pari, forse, con Windows ME) ha soltanto il 4,45% del mercato.

Per avere un'idea di che cosa ciò significhi, basta pensare che Windows XP, un sistema operativo uscito nel 2002 e che non è più supportato da anni, ha ancora una quota pari al 4,08% di utenti che, con sprezzo del pericolo, tuttora lo usano per connettersi a Internet (e farsi quindi rilevare da NetMarketShare).

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