I dialer sono onesti e gli utenti stupidi

Archiviate le denunce dei truffati dai dialer: si sarebbe trattato solo di errori degli utenti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-10-2004]

E' di questi giorni la notizia che il procuratore capo della Repubblica di Viterbo avrebbe chiesto l'archiviazione delle denunce degli utenti Telecom Italia truffati dai famosi dialer.

Sostituendo in modo subdolo alle connessioni Internet dei Pc collegamenti con numerazioni 709 e numeri internazionali, i dialer hanno prodotto bollette milionarie che Telecom Italia ha accettato temporaneamente di congelare, attendendo l'esito delle indagini.

Si tratta di circa 2000 utenti solo nel viterbese, alcuni dei quali hanno avuto anche fino a 10 milioni di lire di addebito, che ora rischiano che Telecom Italia, dopo la richiesta di archiviazione, gli ripresenti il conto.

Infatti, nel caso di Viterbo, la motivazione alla base della richiesta di archiviazione non sarebbe la difficoltà di individuare i responsabili della truffa (spesso coperti da società fantasma in paradisi fiscali in Paesi extracomunitari) ma sarabbe data dal fatto che il magistrato non ritiene gli utenti vittime di una truffa, ma causa del loro stesso male, essendo incappati nei dialer per loro errore e imperizia.

Insomma, i gestori dei dialer sarebbero dei benefattori o quasi, e gli utenti viterbesi una massa di stupidi. Se più volte si è accusato la magistratura di voler criminalizzare l'impresa e le attività economiche, questo non è il caso della magistratura viterbese.

Piuttosto il rischio ora è quello di una giustizia a macchia di leopardo, con province in cui la magistratura riconosce la buona fede degli utenti, e altre in cui li consegna nelle mani di Telecom Italia.

Ci chiediamo perché di fronte a una truffa come quella dei dialer, di così grande entità in termini di utenti, con un giro di affari per decine di milioni di euro, diffusa su tutto il territorio nazionale a opera di un numero ristretto di gestori, non sia scattata la competenza della Procura Nazionale Anticrimine, che indaga sui reati compiuti dalla grande criminalità organizzata, coordinando le attività dei vari Pm.

Perché il ministro Castelli non dice niente e perché non c'è un parlamentare che gli voglia porre un'interrogazione su questo punto?

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Pier Luigi Tolardo