Le segreterie attivate senza consenso

Attivare una segreteria telefonica senza aver informato il titolare della linea telefonica può essere un grave reato.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-05-2005]

Sempre più spesso si verifica il caso di utenti (residenziali e business) che si ritrovano una segreteria telefonica automatica sulla propria linea, attivata da Telecom Italia (o da aziende che lavorano per suo conto), senza non solo averla mai richiesta, ma senza esserne stati informati dalla stessa Telecom. Questi utenti se ne accorgono perché si insospettiscono per il fatto di non ricevere più chiamate, o perché vengono avvisati da clienti, conoscenti, amici: non avendo programmato la segreteria non sanno nemmeno cosa fare per accedervi ed ascoltare i messaggi.

A Torino, alcuni mesi fa è capitato ad un gruppo di medici, sia di base sia reperibili presso ospedali, che non hanno potuto ricevere le chiamate dei loro pazienti malati o per interventi urgenti in corsia, nemmeno sul cellulare su cui avevano attivato il trasferimento di chiamata. In questo caso i medici coinvolti hanno denunciato Telecom Italia per interruzione di servizio pubblico, in questo intendendo il servizio di assistenza sanitaria: la Procura della Repubblica ha aperto un'inchiesta.

Oltre a questi casi di grave danno, però ci sono molte altre utenze telefoniche business che, a causa della segreteria telefonica attivata abusivamente, hanno perso vendite, richieste di intervento per riparazione, richieste dei clienti eccetera, con danno di immagine per la loro attività commerciale o professionale.

Finora questo tipo di abusi sono stati sanzionati dall'Authority con una multa di 500.000 euro nei confronti di Telecom (come di altri gestori come Wind) che, evidentemente, non hanno interrotto questa attività, per il carattere poco deterrente di multe miliardarie ma irrisorie per i bilanci Telecom (e facilmente revocabili dal Tar).

A questo proposito sono giacenti davanti al Parlamento dei disegni di legge per inasprire ulteriormente le sanzioni per servizi attivati senza consenso ma sarebbe il caso che sempre più clienti sporgessero denuncia per interruzione di pubblico servizio, ostacolo all'attività economica, boicottaggio, attentato alla libertà di comunicazione quando si tratta di attivazione di segreterie automatiche che isolano l'utente, anche per lunghi periodi come potrebbe essere per tutta la notte o un intero weekend.

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Pier Luigi Tolardo