DVD usa-e-getta contro la pirateria

Una sola esecuzione, e poi il DVD diventa inservibile. Ma i motivi per preoccuparsi sono altri.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2005]

Dvd usa e getta?

Secondo alcune web-zine di settore, Microsoft avrebbe sviluppato un supporto per DVD pre-registrati eseguibili soltanto una volta. Niente controlli sulle impronte digitali, niente campagne terroristiche: la protezione dei lauti guadagni di Hollywood sarebbe assicurata dal DVD usa-e-getta.

Questo semplice prodotto di un genio malvagio potrebbe entrare sul mercato già nel 2006, assieme allo specifico lettore senza cui, ovviamente, non potrebbe funzionare. Una sorta di mantide religiosa tecnologica, progettata per distruggere il supporto ottico durante l'unica, appagante e definitiva lettura.

Una sofisticata Digital Rights Management (gestione dei diritti digitali - DRM) dovrebbe impedire la copia anche nell'unica sessione disponibile. Un sistema economico, di semplice realizzazione e a prova di pirata: insomma, l'uovo di colombo.

Non è chiaro che interesse potrebbero avere i consumatori a comprare per pochi euro un "play-once-DVD" estremamente scomodo e menomato, senza valutare l'enorme aumento di rifiuti che comporterebbe.

Riponete pure bandiera, striscione e megafono: non c'è da scendere in piazza a manifestare (non per questo, almeno). Si tratta infatti di una bufala.

La notizia, comparsa su un sito britannico che si occupa di economia, è nata da un equivoco su un protocollo DRM in Windows Media, che permette una sola volta l'esecuzione di alcuni contenuti "demo".

Questa limitazione software è funzionante, non da oggi, solo nei pc e solo sulla piattaforma Windows, e non è in grado di alterare le tracce dei DVD. Ma le varie webzine di settore non si sono preoccupate di fare le usuali verifiche, e la notizia adulterata è rimbalzata per la Rete, fino alla smentita indiretta di Redmond.

Inutile rimarcare che queste vicende portano acqua al mulino dei signori della DRM, Microsoft in testa, che avranno modo di mostrare come la loro "lotta alla pirateria" sia molto più dolce, hi-tech ed efficace.

Rischiano così di passare sotto silenzio le specifiche hardware del consorzio TCG, le folli e inique protezioni su CD, musica online, DVD, schede di memoria, cellulari e tutti i supporti disponibili, limitazioni che si guardano bene dal colpire il p2p o la pirateria, ma che rendono la vita difficile e costosa al povero ragionier Cagazza.

Proprio Microsoft, inconsapevole "vittima" della bufala, è la leader in questo settore, con i suoi faraonici investimenti in ricerca (oltre cinque miliardi e mezzo di euro), principalmente spesi sulla DRM, dove da anni tenta di imporre i propri standard.

Il piano di zio Bill è semplice: puntando a essere il proprietario del software che farà funzionare gli apparecchi di lettura e registrazione di tutta la casa, a partire dal nostro Pc, potrà mettere qualunque contenuto multimediale sotto il suo sistema di gestione dei diritti digitali. Grazie alla fiducia delle major, il dominio nel settore dell'home-entertainment dovrebbe essere cosa automatica.

Abbiamo già di che inorridire con la realtà. Davvero non abbiamo bisogno di inventare ulteriori motivi di preoccupazione.

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