I pulpiti e le prediche

Mentre i paesi francofoni aprono le porte all'Open Document Format, Microsoft accusa IBM di giocare sporco e di incoraggiare il formato libero.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-02-2007]

Citare proverbi che coinvolgono pulpiti e prediche è sempre un po' antipatico ma specialmente lo è diventato in queste ultime settimane in cui omelie insegnamenti e distinguo di vario genere ci hanno fin troppo frastornato. I luoghi comuni tuttavia hanno ancora conservato una loro funzione, che è quella di richiamare le ovvietà che sottendono.

Non possiamo perciò dirci troppo meravigliati quando apprendiamo che in una lettera aperta sul suo sito Microsoft ha accusato IBM di incoraggiare ipocritamente il formato libero dopo aver domandato a lungo e insistentemente di aprire i formati proprietari.

Impedire a OOXML di diventare uno standard esprimendo parere sfavorevole in sede di esame ECMA, in attesa delle deliberazioni dell'ISO (che per altro ha già riconosciuto lo standard ODF) secondo la Casa di Redmond, "avrebbe ripercussioni negative sui clienti e su tutta l'industria".

Di chi, Microsoft non lo chiarisce; forse perché nessuno ne sente il bisogno.

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