Stappiamoci le orecchie, arriva Jamendo

Finalmente disponibile musica a gogò, pubblicata sotto licenza Creative Commons.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-04-2007]

sound

Sembra quasi impossibile che persino in Italia -uno dei paesi più scalcinati della Comunità per quanto riguarda l'informatizzazione- ci sia una ventata di novità nell'ambito di uno dei punti più controversi dell'economia.

Che il Drm sia una palla al piede di molte aziende, per lo meno tra quelle più attive e aperte ai cambiamenti, lo confermano tutti i responsabili commerciali; magari a mezza bocca, perché anche in quest'ambito continua a dettar legge una classe dirigente di vecchio stampo, arroccata pervicacemente sulle posizioni acquisite ed è pericoloso oltreché antieconomico esporsi alle azioni, commerciali e non, di rappresaglia.

Ma piano piano le cose stanno cambiando. Non alla velocità che vorremmo, ma cambiano. Ne è una prova Jamendo, all'insegna di "promuovi, diffondi e guadagna con la tua musica".

Inserito in uno spazio lasciato libero da Vitaminic, di cui ricalca in parte la filosofia di base, Jamendo è un sito da cui è possibile scaricare in modo completamente gratuito e legale ma soprattutto illimitato la produzione messa a disposizione da artisti -sconosciuti e non- che vogliono diffondere il loro genere musicale ed esporre in piazza il loro talento, riconosciuto o ancora da scoprire.

In pratica non c'è genere musicale che non sia rappresentato. Gli utenti, oltre a condividere i loro brani o interi album, possono recensire le altrui produzioni o aprire una discussione nell'apposito spazio a disposizione sul sito e, volendo, esprimere un giudizio nel merito. Per scaricare viene indicato Torrent, una volta tanto impiegato legittimamente per download su vasta scala.

Altra possibilità offerta ai visitatori è quella di premiare, non simbolicamente ma donando moneta sonante (si fa per dire) per mezzo della rete Paypal, il che aumenta ovviamente l'incentivo a partecipare, anche attivamente, alla riuscita del sito. Il gestore tratterrà una piccola percentuale sulle donazioni per fronteggiare le spese amministrative e di gestione.

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