Bancoposta e PostePay, il phishing si veste di credibilità

Continuano a imperversare le email fraudolente che sembrano provenire dal sito ufficiale delle Poste. E stavolta sono ancora più credibili.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-05-2007]

postepay

In questi giorni sono aumentati in maniera esponenziale i tentativi di phishing targati Bancoposta o PostePay.

Ora più che mai bisogna stare attenti, perché le email sono diventate impeccabili da un punto di vista lessicale e stilistico, e si differenziano unicamente per i link su cui consigliano di cliccare per confermare i propri dati.

Al momento, due dei principali siti truffaldini sono ancora raggiungibili: www.postaonline.biz.tc/a.html e http://221.136.79.35/bancopostaonline/login.html.

Riportiamo il testo di una di queste email fraudolente al solo scopo di mantenere sul chi vive gli utenti meno attenti della rete, e ricordar loro che non devono mai, in alcun caso, fornire le proprie credenziali a chicchessia, né tantomeno cliccare su un link.
Comunicazione nr. 95463 del 10 Maggio 2007 - Leggere con attenzione

Gentile Cliente, nell'ambito di un progetto di verifica dei dati anagrafici forniti durante la sottoscrizione dei servizi di Posteitaliane è stata riscontrata un'incongruenza relativa ai dati anagrafici in oggetto da Lei forniti al momento della sottoscrizione contrattuale.

L'inserimento dei dati alterati può costituire motivo di interruzione del servizio secondo gli art. 135 e 137/c da Lei accettati al momento della sottoscrizione, oltre a costituire reato penalmente perseguibile secondo il C.P.P art.415 del 2001 relativo alla legge contro il riciclaggio e la transparenza dei dati forniti in autocertificazione.

Per ovviare al problema è necessaria la verifica e l'aggiornamento dei dati relativi all'anagrafica dell'Intestatario dei servizi Postali.

E' possibile effettuare l'aggiornamento dei dati cliccando sul seguente collegamento sicuro.

Cordiali Saluti.

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