Il falso boom del fotovoltaico

Due giorni di conferenze e dibattiti per fare il punto sulla situazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e per capire perché le nuove regole siano in realtà un freno per lo sviluppo.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-02-2008]

Foto di Philip Lange

Dopo gli incontri di novembre tenuti a Milano tornano, questa volta a Roma (allo Spazio Etoile, in Piazza S. Lorenzo) il 4 e il 5 marzo, le Giornate della Microgenerazione: due giorni per parlare di fonti energetiche alternative, energia da fonti rinnovabili e per fare il punto della situazione italiana.

Il primo giorno, 4 marzo, porta il titolo "Fonti rinnovabili di energia... microgenerazione e non solo" e sarà dedicato alle tecnologie, come l'eolico, il solare, il fotovoltaico, il termico, il mini e microidro e le biomasse autoprodotte, il tutto in scala medio-piccola.

Il 5 marzo, giornata che porta il titolo "Tra incentivi e normative: la nuova cogenerazione per le Pmi", verrà invece dedicato alle piccole e medie imprese, cioè al settore dal potenziale enorme della produzione combinata di calore, energia elettrica e refrigerazione da parte di Pmi e comunità come i complessi ospedalieri.

In entrambi gli appuntamenti non si parlerà soltanto di tematiche tecnologiche e di leggi o regolamenti; verranno invece presentate anche le esperienze di veri utenti che già hanno sperimentato la microgenerazione e si sono trovati alle prese con gli aspetti tecnici e legislativi, quali le novità in materia di incentivi presenti nella Finanziaria.

Tra i relatori, vi saranno esponenti dell'Enea, del Gestore dei Servizi Elettrici, dell'Autorità per l'energia elettrica e il gas oltre a persone che hanno già realizzato impianti per la produzioni di energia dalle fonti alternative, come il Sindaco di Carano (Tn), che parlerà del campo fotovoltaico che è stato realizzato nel suo Comune, o del rappresentante di un'azienda agricola della provincia di Bologna alimentata a biogas.

Il tema che sarà dibattuto si fa intanto sempre più attuale proprio in conseguenza delle novità introdotte con il Nuovo Conto Energia e il pubblicizzato sviluppo del fotovoltaico.

Le dichiarazioni trionfali sull'aumento degli impianti fotovoltaici in Italia nel corso del 2007 fatte dal Gestore dei Servizi Elettrici, infatti, pur se supportate dai numeri, presentano alcuni aspetti da considerare. Se è vero dunque che in dodici mesi gli impianti sono passati da 1.385 a 6.364 (e la potenza installata di conseguenza è aumentata da 9,5 megawatt a 63 megawatt), è anche vero che non si può ascrivere l'aumento alle nuove regole, che anzi rischiano di frenare lo sviluppo.

Di quasi 5.000 nuovi impianti, più della metà sono stati autorizzati e incentivati secondo le regole vecchie; più significativo ancora, dei 53,6 megawatt "nuovi" solo 12 sono ascrivibili agli impianti costruiti nell'ambito delle regole varate dall'ultimo governo.

Una spiegazione deriva dalla nuova scaletta di incentivi: mentre prima erano gli impianti medio-grandi a essere maggiormente incentivati, ora si trovano a essere quelli più svantaggiati. Inoltre, a causa della struttura della scala stessa, un impianto da 21 chilowatt viene incentivato quanto uno da 1.000 chilowatt; situazione che dalla Commissione Nazionale per l'Energia Solare è già stata definita "fuori da ogni logica industriale".

Infine, l'aver spostato l'inizio dell'iter per ottenere le autorizzazioni alla fine della costruzione degli impianti priva il Gse di ogni strumento revisionale e di monitoraggio del mercato, senza peraltro dotarlo di potere di intervento sull'effettiva utilità per il sistema energetico degli impianti realizzati, che rimangono in balia delle decisioni dei distributori di collegare, e con le tempistiche che preferiscano, i generatori alla rete.

La maggior parte dei nuovi impianti è dunque costituita dai cosiddetti "tetti solari": impianti di piccola o piccolissima taglia, che ben difficilmente faranno rispettare all'Italia l'obiettivo di grande crescita del fotovoltaico che l'Europa si è posta e che il nostro Paese ha accettato.

Anche tutto ciò sarà argomento delle due Giornate della microgenerazione alle quali chi volesse partecipare può iscriversi presso il sito www.microgenforum.it, dove si troveranno anche eventuali aggiornamenti dell'ultimo minuto e le varie informazioni per raggiungere il luogo delle conferenze.

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