La stampante 3D che si "riproduce"

Realizza oggetti tridimensionali in plastica, è in grado di replicarsi ed è disponibile sotto licenza Gpl.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-04-2008]

La stampante 3D che si riproduce

Si chiama RepRap ed è una specie di stampante, anche se ai più forse ricorderà i replicatori di Star Trek. La particolarità, infatti, è che non serve a riprodurre testi e disegni su fogli di carta, ma a creare oggetti tridimensionali in plastica di pressoché qualunque cosa, compresa sé stessa.

Oltre a replicare le parti che la compongono, è in grando di "stampare" anche i miglioramenti che ognuno può apportare, permettendo così di creare dei modelli sempre più perfezionati: infatti tutta la tecnologia che ne sta alla base, e dunque la macchina stessa, è distribuita sotto Gnu Gpl.

L'idea, in sé, non è completamente innovativa. Esistono già apparecchi che svolgono la stessa funzione, ma sono costosissimi, non possono copiare sé stessi né gli utenti possono modificarli. Questo è il primo a essere open source e che vuol essere disponibile a basso costo: addirittura meno di 500 euro.

"La stampante può fare ciò che la gente vuole", dice uno dei creatori, Vik Olliver. Il suo aspetto, ha aggiunto, sarà probabilmente molto diverso da quello che avrà sulle scrivanie di chiunque nel futuro, visto che sarà liberamente modificabile.

Per adempiere alla propria funzione, RepRap usa principalmente l'acido polilattico, che è un polimero biodegradabile derivato dall'acido lattico; tuttavia si sta studiando anche il sistema di realizzare anche oggetti in un metallo a basso punto di fusione.

Tutto ciò porterà anche a un nuovo modo di comunicare: si potrà progettare qualcosa in Nuova Zelanda, dice Olliver, e "stamparlo" in Gran Bretagna perché possa essere visto dai colleghi inglesi.

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