Gartner: "Windows Vista è destinato al collasso"

Un sistema operativo senza sostanziali innovazioni e troppo pesante non ha più alcuna ragione di esistere.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-04-2008]

Gartner: Windows Vista è destinato al collasso

"Molti utenti non capiscono i benefici di Windows Vista o non credono che Vista sia migliore di Windows Xp quel tanto che basta per affrontare i costi e le pene di una migrazione": l'opinione è stata espressa da Michael Silver e Neil MacDonald, della società di analisi Gartner, i quali sono convinti che Microsoft deve cambiare completamente strategia se non vuole soccombere.

"La situazione si è fatta insostenibile per Microsoft, il suo ecosistema e i suoi clienti", e in ciò Vista ha buona parte della colpa. Troppo grosso, troppo pesante, troppo inutile: ormai, dicono i due analisti, l'utente medio non vede tanto il sistema operativo, quanto il browser.

L'avanzata di applicazioni come Google Docs rende virtualmente inutile un sistema della complessità di Windows; ciò che gli utenti vogliono è qualcosa di leggero che possa essere installato anche sui dispositivi portatili e che funga sostanzialmente da interfaccia verso Internet, dove stanno le applicazioni.

A riprova di ciò, qualcuno ha citato anche i dati presentati dal rivale di Gartner Forrester Research: Windows Vista sarebbe stato installato soltanto su poco più del 6% dei computer delle aziende. Microsoft avrebbe però colto questi segnali per tempo; ecco perché si è buttata con tale accanimento su Yahoo: per poter avviare un business alternativo che sia solido nel momento in cui Windows arriverà al capolinea.

Il problema è anche tecnico: la base di codice di Windows sta continuando a crescere ed è ormai enorme, si porta dietro almeno dieci anni di eredità e tutto ciò rende difficile creare rapidamente una nuova versione che includa cambiamenti significativi. Imsomma, Windows sta collassando: è questa la cupa conclusione di Gartner.

In realtà, forse la società di analisi sta un po' esagerando. Se pure le accuse di pesantezza e di un eccessivo legame col passato hanno un fondamento, molti utenti hanno bisogno di ben più che di un browser per il proprio lavoro. Non tutti si accontentano delle applicazioni disponibili in Rete, ma necessitano di software tradizionali. Quale grafico, per fare un esempio, sostituirebbe la propria copia di Photoshop con l'equivalente online?

D'altra parte è pure vero che Vista ha portato ben poche innovazioni con sé, perdendosi per strada i pezzi migliori, tanto che sono in molti ad attendere con interesse l'avvento di Windows 7, tra soli due anni.

I dispositivi mobili a basso costo stanno in effetti conoscendo un notevole successo e, per Windows, poter girare anche su essi sarebbe un'ottima cosa; se poi finalmente avrà la struttura modulare da tempo promessa, potrebbe anche farcela. Tuttavia, predire fin d'ora la sua fine sembra prematuro: non tutti hanno bisogno soltanto di controllare la posta e navigare in Internet.

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