Cyberdissidente russo ucciso "accidentalmente"

Magomed Yevloyev sul proprio sito aveva sempre espresso espressioni fortemente contrarie al Cremlino. E' stato ucciso mentre si trovava su un'auto governativa dopo essere stato arrestato, ma secondo le autorità si tratterebbe di un colpo partito accidentalmente.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 01-09-2008]

Ucciso il proprietario di Ingushetiya.ru

Magomed Yevloyev, giornalista e fondatore del sito Ingushetiya.ru, è stato ucciso da quello che le autorità hanno definito uno "sparo accidentale".

Ingushetiya è un sito non gradito all'attuale presidente della Repubblica d'Inguscezia, entità della Federazione Russa, e al governo del Cremlino. Le posizioni critiche verso le autorità avevano già esposto Yevloyev a minacce dirette a lui e alla sua famiglia.

Alla fine il giornalista era stato arrestato e, durante il trasporto su un'auto governativa, era stato colpito alla testa dallo sparo definito, appunto, "accidentale". Il successivo ricovero in ospedale è stato inutile.

Reporter Senza Frontiere ha subito alzato la propria voce in segno di protesta chiedendo l'intervento delle autorità internazionali: "Siamo sdegnati per la morte di Yevloyev, il quale ha dimostrato il proprio coraggio e la propria determinazione con la propria informazione indipendente dall'Inguscezia. È fondamentale che la comunità internazionale, in special modo l'Unione Europea, chiedano di sapere cosa è realmente accaduto".

A sostegno di chi non crede alla versione ufficiale, ripetuta anche dal ministro dell'Interno dell'Inguscezia, c'è anche Magomed Hazbiyev: il membro dell'opposizione, che era andato all'aeroporto per incontrare Yevloyev, sostiene che questi sia stato ucciso deliberatamente mentre si trovava in auto.

Intanto in Inguscezia più di mille persone sono scese in piazza per protestare contro la morte di Yevloyev.

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