Hp e Mozilla costruiranno un Firefox virtuale

La navigazione sicura, che metta al riparo da rischi di malware, è una necessità sempre più sentita, soprattutto in un ambiente lavorativo dove una distrazione può costare molto cara, in termini di sicurezza e danni subìti dall'azienda.

Ove non basti il buon senso dell'utente, Firefox è divenuto famoso anche per la serie di estensioni per la sicurezza che si possono agevolmente installare ma che richiedono comunque un minimo di ricerca e impegno da parte dell'utente. Ma questo non è il massimo della praticità in ambito business: per le imprese, meglio sarebbe avere un sistema già predisposto.

Con queste premesse Hp, Symantec e Mozilla starebbero collaborando per creare una versione virtualizzata di Firefox, capace dunque di operare senza intaccare mai il sistema operativo, garantendo così un grado di sicurezza superiore.

Naturalmente già esistono in commercio software di terze parti che permettono di lanciare programmi virtualizzati all'interno di sandbox che gestiscono cookie, file temporanei della navigazione e anche file eventualmente scaricati in un ambiente sterile e sicuro, senza contatti esterni con il sistema operativo, al pari di una area di quarantena. Alcuni sono prodotti validi, pure se in alcuni casi la richiesta di memoria e Cpu non è certo ottimale. Ma sono sempre qualcosa di aggiuntivo da installare e da ricordarsi di utilizzare.

Indubbio invece è il vantaggio di una soluzione pensata ad hoc e ritrovabile già installata nei prodotti acquistati dalle aziende, tanto più se abbinata a un ottimo prodotto come è il browser del panda rosso: il primo modello sul mercato dovrebbe essere il desktop HP Compaq dc7900.

Pare verosimile che in un secondo momento la funzionalità possa venire resa disponibile anche a tutti i normali utenti sotto forma di estensione per il browser.