LumacAdsl

Troppo lenta l'Adsl italiana, lontanissima dai valori pubblicizzati.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-09-2008]

adsl italiana lumaca troppo lenta

Le Università di Oxford e di Oviedo hanno condotto uno studio sulle velocità medie dell'Adsl nel mondo, analizzando i test effettuati durante lo scorso mese di maggio sul sito Speedtest.net, utilizzato da utenti di tutto il globo per valutare la loro connessione in "banda larga". Il risultato é stato indicato con il valore di BQS (Broadband Quality Score), un parametro che tiene conto della velocità di download, di upload e della latenza.

In testa c'è il Giappone con velocità medie di download e upload di 16,7 e 6,8 Mbps rispettivamente e una latenza di 85 millisecondi. Piazza d'onore per la Svezia con valori rispettivamente di 8,8 e 2,4 Mbps (84 ms la latenza) mentre chiude il podio l'Olanda (7,6/1,2 Megabit rispettivamente e 65 ms di latenza), seguita da Lettonia al quarto posto mentre la Corea del Sud in quinta piazza esibisce una lusinghiera diffusione della banda larga pari al 94%.

Va precisato che gli ottimi risultati del Giappone, ma anche quelli della Svezia, sono dovuti al fatto che molti dei test (il 42% del totale) sono stati effettuati da utenti che utilizzano la fibra ottica mentre altrove, in primis in Italia, banda larga è sostanzialmente solo Adsl.

Dolenti note per l'Italia, sensibilmente distanziata e con valori di circa un terzo di quelli giapponesi. Un dato che, se non sorprende gli utilizzatori consci del prodotto che usano, fa comunque riflettere dal momento che il "taglio" nominale dell'Adsl base italiana è di 7 Megabit/s di picco e che inizia a prendere piede anche la versione da 20 Megabit/s: come dire che la realtà oscilla di alcuni multipi inferiori rispetto a quanto dichiarato come "nominale e di picco" dagli operatori.

Secondo lo studio, l'Adsl italiana sarebbe poi insufficiente anche a godere appieno delle attuali applicazioni Internet, anche se ci si consola forse un poco con il fatto che lo stesso avverrebbe per altre importanti nazioni come Regno Unito o Canada. Risultano promossi ad esempio Stati Uniti, Russia e certamente Giappone, che non stupisce sia già pronto alle esigenze di un futuro prossimo.

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