L'esperienza e la competenza del pioniere di Internet piacciono agli internauti: le forze politiche avranno il coraggio di ascoltare?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-05-2012]
È quello di un esterno alla politica il nome che si va ripetendo in Rete (fino a giungere sulla scrivania di Corrado Passera, ministro per lo Sviluppo Economico) per la presidenza dell'AGCOM: quello di Stefano Quintarelli.
Com'è ormai noto, nelle prossime settimane i vertici dell'autorità saranno rinnovati; se finora Antonio Catricalà, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ed ex presidente dell'Antitrust sembrava il candidato più probabile alla presidenza di AGCOM, i frequentatori italiani di Internet sembrano avere una spiccata preferenza per Quintarelli.
L'origine di tale preferenza - testimoniata su Twitter dall'hashtag #Quinta4President - non è peraltro un mistero: Quintarelli è da tempo un nome noto in Rete e, anzi, uno dei pionieri del web italiano; la sua esperienza e le sue idee sono senz'altro gradite a quanti conoscono Internet e la frequentano.
Si capisce quindi come la petizione per averlo alla presidenza dell'AGCOM, nata soltanto ieri su Firmiamo, possa aver già superato l'obiettivo delle 10.000 firme.
«Quintarelli è una tra le persone più competenti in materia; un professionista che ha fatto la storia di Internet in Italia; una figura che, come poche, sa unire la comprensione della complessità delle questioni in gioco, l'ascolto verso tutte le parti interessate e la capacità di comunicare in maniera semplice ed equilibrata verso politici, imprenditori, cittadini, professionisti e lavoratori» si legge nella presentazione della petizione.
Secondo Confindustria Digitale, nei prossimi anni lo sviluppo dell'economia digitale può portare a un aumento di Pil del 4 o 5%. Quale di questi cinque assi d'intervento ritieni più significativo? | |||||||||||||
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«Sarebbe una nomina distante anni luce dalle consuete pratiche partitocratiche a cui siamo abituati. Un indipendente vero, un tecnico vero che da anni mette a disposizione la propria competenza al servizio di uno sviluppo sano del digitale nel nostro Paese».
Certamente, ora l'importante è che le forze politiche diano ascolto a queste voci. In questo senso, una prima speranza viene dall'onorevole Roberto Cassinelli, il quale ha già fatto sapere di aver intenzione di scrivere sulla scheda il nome di Quintarelli, augurandosi peraltro che anche il resto del suo partito (il PDL) voglia seguirlo.
«Sappiamo bene che i posti nelle Autorità indipendenti sono sempre stati oggetto di spartizione tra i partiti» ha ammesso Cassinelli. «Questa volta auspico che tutte le forze politiche vogliano cedere il passo alla Rete che dimostra ogni giorno maggiore maturità, consapevolezza delle proprie potenzialità ed una sempre crescente attenzione nei confronti dei fenomeni sociali che ci riguardano».
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