Un operatore offre la possibilità di condividere con il Wi-Fi la propria connessione Adsl con i vicini nel raggio di 300 metri. Ma Telecom Italia e gli altri gestori potrebbero fargli guerra.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-09-2004]
NoCable lancia l'offerta di "Adsl condivisa", rivolta a chi già possiede un abbonamento Adsl 640 flat (cioè senza limitazioni di tempo di connessione) con qualsiasi gestore.
Il titolare di questo abbonamento, per usufruire del rimborso totale da parte di Nocable, dovrà trovare almeno tre amici, nel raggio di 300 metri dalla propria abitazione: questi, grazie a un access point Wi-Fi installato da NoCable, potranno collegarsi a loro volta, pagando 18 euro al mese a NoCable, che rimborserà il costo dell'Adsl al primo utente.
In pratica si accetta un rallentamento della propria velocità, se si utilizza la connessione a Internet contemporaneamente agli altri; ma non si pagano i 42 euro e passa che mediamente gli altri operatori fanno pagare, Alice in testa.
Se i rapporti con i vicini sono buoni, potrebbe essere una forma di "Adsl condominiale", una specie di ritorno al "duplex" del telefono che moltissimi italiani hanno conosciuto: fino alla fine degli anni '70 era spesso l'unica maniera per avere il telefono in casa, con un canone dimezzato e a volte l'impossibilità di parlare per ore, se il coutente era un chiaccherone o staccava il telefono. Ma per l'Adsl la connessione, anche se più lenta, può avvenire anche con la condivisione.
Il problema è che presto Telecom Italia e gli altri gestori si opporranno davanti all'Authority, al Ministero e in sede legale, a questo "subaffitto" dell'Adsl portando argomenti vari: per esempio la violazione delle clausole contrattuali, che escludono la possibilità di cessione commerciale del collegamento Adsl.
Inoltre, figurando un'attività commerciale, Telecom potrebbe riclassificare l'impianto telefonico da contratto abitazione ad affari con aumento del canone. Senza parlare della sicurezza, e altro ancora.
Vedremo chi la spunterà. Certamente Telecom cadrà sempre in piedi: se non riuscirà a bloccare NoCable sul piano legale, potrebbe proporre qualcosa di analogo con maggiore forza commerciale.
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