IBM chiama, Sun risponde. Dopo che Big Blue ha reso 500 brevetti disponibili alla comunità, Sun rilancia e triplica. Un nuovo modello di business si sta facendo strada, o è solo marketing?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-01-2005]
Sun Microsystems ha annunciato ieri il più grande rilascio di brevetti software alla comunità Open Source: sono più di 1600. E lo fa soltanto due settimane dopo un simile regalo, solo meno generoso, della IBM.
Riponete in frigo la bottiglia di champagne: questo non è l'inizio di una gara al rilancio su chi regala più brevetti. È solo marketing. La presunta donazione è strettamente connessa all'operazione Solaris 10, il cui codice sarà Open Source (è ufficiale), sotto una specifica licenza CCDL, nel secondo quarto del 2005.
Apprendiamo infatti che non sono solo la riservatezza e il copyright a blindare attualmente il noto sistema operativo, ma anche un numero spropositato di brevetti. L'effetto dei quali cadrà automaticamente quando il codice sarà reso disponibile alla comunità. Tutto qui.
Ed è normale che tra i primi ad accogersene ci sia Sun, che nelle parole di Scott McNealy, presidente, "è l'azienda che ha dato il maggior contributo alla comunità Open Source, di cui da sempre è fervente sostenitrice". E' altrettanto normale che utilizzi le sue potenti leve di comunicazione per creare attesa e sostegno nella comunità degli sviluppatori, cui chiederà un grosso sforzo per recuperare il terreno perduto nei confronti del pinguino.
Nel frattempo, è già disponibile il sorgente di DTrace, la nuova feature di Solaris. Si tratta di un framework per risolvere gli errori di rete ed ottimizzare le prestazioni del sistema in tempo reale.
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