Ubuntu Linux precaricato sui PC del primo produttore al mondo. Concessione simbolica o passo avanti del Free Software?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-05-2007]
La Dell, primo produttore mondiale di PC, ha annunciato ieri che alcuni desktop e portatili in vendita saranno disponibili con Linux precaricato. A sorpresa, non si tratta di una distribuzione allineata come Novell Suse, ma di Ubuntu, la più popolare tra gli utenti.
I motivi della scelta li spiega la stessa Dell, per bocca di Jeremy Bolen: Linux e Ubuntu sono stati richiesti in maniera ineludibile nel forum Ideastorm, l'iniziativa di Dell per interrogare i suoi stessi clienti.
Sebbene non siano stati forniti dettagli sui modelli disponibili con Ubuntu, pare che, almeno all'inizio, la scelta sarà veramente ristretta, poco più che un fatto simbolico. Probabile che si tratti di un esperimento commerciale destinato a futuri sviluppi.
Per quanto Linux sia una scelta forte, in termini di sicurezza, disponibilità software e affidabilità, è chiaro che, se i costi non saranno sensibilmente diversi, pochi clienti sceglieranno il pinguino.
Resta il fatto che l'annuncio è un passo avanti per il software libero, particolarmente interessante in quanto coinvolge un produttore tradizionalmente fedele alle politiche commerciali di Microsoft.
Dopo il lancio di Ideastorm, e il clamoroso successo delle richieste opensource, non sarebbe stato possibile fare marcia indietro, pena la perdita della reputazione. Vedremo in futuro se si tratta di un'operazione di facciata oppure di una svolta.
Il fatto positivo, comunque, rimane: interrogato liberamente, senza condizionamenti marketing, e senza sirene di Ulisse, l'utente ha scelto il software libero, e in maniera così prepotente, da mettere un colosso come Dell con le spalle al muro.
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