In prova: Asus Eee Pc 900 Windows

Il successore del fortunato 701 ha uno schermo più grande e mantiene l'ottima portabilità, ma la batteria dura davvero troppo poco. La nostra recensione approfondita.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-06-2008]

asus eee pc 900 windows

E' veramente piccolo. Sembra una banalità, ma il primo pensiero quando si vede un Eee Pc riguarda la leggerezza e le dimensioni ridotte - specie se si è abituati a usare un portatile che pesa tre chili buoni.

L'EeePc 900 è arrivato in redazione in una scatola che contiene, oltre al laptop stesso, l'alimentatore, il manuale, una piccola brochure con le informazioni fondamentali per iniziare subito a usare il computer, l'adesivo che garantisce la genuinità della copia di Microsoft Works 8 installata, una borsettina grigia per il trasporto e il Dvd di ripristino.

Asus EeePc 900 Windows, appena uscito dalla confezione.

Un'occhiata rapida al manuale rivela le caratteristiche fondamentali e il modo in cui bisogna procedere se si ha necessità di riportare il sistema alle impostazioni di fabbrica usando il Dvd; per far ciò occorrerà dotarsi di un'unità ottica esterna, indispensabile anche per usare qualsiasi altro supporto ottico. In alternativa, se si ha a disposizione un altro Pc, per vedere il contenuto di un Cd o un Dvd si può naturalmente condividere l'unità in rete e utilizzarla tramite la Lan Ethernet o Wireless.

Lettore di schede Secure Digital, due porte Usb 2.0, porta Vga e attacco per cavo di sicurezza Kensington.

Campeggiano la porta Ethernet, una delle tre porte Usb, l'ingresso microfono e l'uscita cuffie.

Il modello che abbiamo in prova è quello nero, con l'alimentatore dello stesso colore: la precisazione non è oziosa, visto che il modello bianco è attrezzato con un alimentatore egualmente in tinta. Sarà una piccolezza, ma dice l'attenzione che Asus ha posto nel curare anche l'estetica del subnotebook, che ha davvero un aspetto elegante.

Non lasciatevi ingannare dalla prospettiva di questa immagine: l'Eee Pc è davvero piccolo.

Al di là dell'apparenza, ciò che subito si nota è la mancanza di un gancio di chiusura: il coperchio è tenuto fermo soltanto dalle cerniere, che peraltro paiono piuttosto robuste e svolgono bene il loro lavoro tenendo in posizione lo schermo senza indecisioni.

Accendiamo quindi l'EeePc 900 di Asus per la prima volta e teniamo sott'occhio l'orologio: sono le 18:15. Tecnicamente non è proprio la prima volta in senso stretto, visto Windows Xp non chiede alcuna configurazione né è necessario accettare la licenza: Asus ha già impostato un utente e il desktop di Windows, dopo una trentina di secondi, si presenta accogliente. Scopriamo che la versione del sistema operativo installata è aggiornata al Service Pack 2, mentre Internet Explorer è fermo alla versione 6. Istantanea è la tentazione di procedere all'aggiornamento, ma per ora aspettiamo.

All'avvio il sistema segnala che ci troviamo potenzialmente in una situazione di grande pericolo: non è installato alcun software antivirus e stranamente il firewall è disattivato per default. Poco male, rimedieremo al momento di provare le connessioni di rete.

Intanto è la dotazione software ad attirare l'attenzione: tra i programmi precaricati ci sono Microsoft Works (la mini-suite per la produttività personale, sorellina di Office), Star Office 8, Skype, un player per Dvd e l'utilità Asus Bios Update, che ovviamente serve per tenere aggiornato via Internet il Bios dell'Eee Pc.

È ora di iniziare a fare qualche prova seria, ed è quindi anche il momento di dare un'occhiata allo strumento principale che useremo per interagire con il computer: la tastiera. È decisamente piccola, all'incirca delle dimensioni di quella del modello 701 e ugualmente scomoda per chi si ritrova con delle dita grosse ma nel complesso, dopo un breve periodo necessario per abituarsi, si riesce a digitare con una velocità accettabile.

Certo, nei primi tempi sarà facile premere per sbaglio due tasti contemporaneamente, ma in definitiva si riesce a essere efficienti in tempi brevi. Una nota sulla qualità costruttiva: se a prima vista aveva dato l'impressione di non essere troppo robusta, con l'uso ci si accorge di come in realtà questa preoccupazione non fosse fondata: i tasti fanno bene il loro lavoro, non opponendo una resistenza eccessiva né rivelandosi troppo cedevoli.

La tastiera è sufficientemente comoda anche per digitare testi lunghi.

Un appunto forse più serio riguarda invece la mancanza di led che indichino l'attivazione dei tasti modificatori: il Caps Lock per le maiuscole, il Num Lock per il tastierino numerico e lo Scroll Lock. Non c'è nemmeno un'utilità software che svolga questa funzione con informazioni a schermo o nel vassoio di sistema.

Avviamo Works: un doppio clic sull'icona e in pochi secondi siamo di fronte a una schermata di avvertimento che si lamenta per la risoluzione troppo bassa. In effetti l'EeePc lavora a 1024x600 mentre Works preferisce 1024x768; si può decidere di ignorare la cosa o variare la risoluzione, scoprendo così che sono tre le modalità supportate: quella nativa di 1024x600, quella di 800x600 pixel e la desiderata 1024x768. Selezionando quest'ultima non verrà visualizzato l'intero schermo sul display ma sarà necessario fare un po' di scrolling. Per passare da una modalità all'altra è presente una comoda icona nel system tray.

Il sistema, equipaggiato con un processore Intel Celeron M a 900 MHz e 1 Gbyte di Ram, risponde prontamente. Non vi sono lunghi tempi di attesa, solo una piccola stranezza: di tanto in tanto il computer si prende delle pause di riflessione durante le quali, per pochi secondi, il sistema non risponde. Tre/quattro secondi di blocco in cui il disco lavora (lo si vede dal led) e poi tutto torna alla normalità.

Questo comportamento è capitato durante le prove esplorando le cartelle e ascoltando musica in formato Mp3; in quest'ultimo caso si è potuto continuare a sentire la musica senza interruzioni ma la barra di avanzamento e il conteggio della durata del brano sono rimasti fermi, per rimettersi in pari alla fine del blocco.

Il fatto che in queste pause sia interessato il disco sembrerebbe dar credito alle voci che accusano i drive dell'EeePc 900 di maggior lentezza rispetto a quelli del modello 701. Come il suo predecessore, infatti, il 900 non è dotato di dischi rigidi tradizionali ma di due unità Ssd per un totale di 12 Gbyte. Il modello in prova, in particolare, dispone di un'unità da 4 Gbyte (con il sistema operativo e la maggior parte dei programmi installati, su cui restano poco più di 2 Gbyte di spazio libero) e una da 8 Gbyte (contenente una cartella Programmi con all'interno i file di Adobe Reader 8, Intervideo Dvd Player, Works e StarOffice, e che dispone di 6,27 Gbyte liberi).

La scelta di optare per dischi a stato solido va naturalmente a tutto vantaggio della silenziosità e, almeno in teoria, della durata della batteria: quando la ventola (che peraltro è abbastanza silenziosa) non è in funzione non si percepisce alcun rumore.

Particolare del secondo Ssd e della Ram, entrambi rimovibili facilmente

La tastiera non è l'unico strumento per interagire con il Pc: c'è anche il rinnovato touchpad, che merita un discorso a sé. Si può senz'altro dire che il supporto al multitouch (che ben conoscono gli utenti di Apple e che Asus ha ribattezzato FingerGlide) è davvero comodo: poter usare due dita per zoomare su documenti e immagini o scorrere le pagine visualizzate o - meglio ancora - per simulare la pressione della rotellina centrale di un mouse tradizionale è qualcosa che dà dipendenza e di cui si sente la mancanza quando si torna a modelli dotati di un pad normale.

Se proprio vogliamo trovare un lato negativo si può dire che il clic è all'inizio un po' ostico: se si picchietta col dito sul pad per effettuare quest'operazione occorre usare una certa decisione e non essere troppo delicati. Si tratta in realtà soltanto di farci l'abitudine, e ben presto non si viene più beffati da un clic fasullo.

L'Eee Pc è nato per essere collegato a una rete: proviamo quindi il collegamento Ethernet, che presenta una piccolissima difficoltà. Nulla di sconvolgente, sia chiaro, ma qualcosa in grado probabilmente di bloccare un utente alle prime armi.

Dopo la connessione del cavo di rete, infatti, Windows correttamente richiede e ottiene un indirizzo Ip dal server Dhcp, ma la navigazione non è ancora possibile. Prima è necessario impostare la connessione a Internet tramite il wizard di Windows, da recuperare nei menu (non è presente un'icona sul Desktop). Sistemato questo particolare, Internet Explorer 6 ci porta di default alla pagina di Asus dedicata a EeePc, chiedendo di Flash. Di lì in avanti, la navigazione prosegue senza intoppi.

Sono ormai le 19.03: tra prove con le applicazioni, la rete, la riproduzione di qualche Mp3 - perché lavorare con un sottofondo musicale è sempre piacevole - e la luminosità dello schermo sempre al massimo, l'EeePc è acceso da quasi un'ora e la batteria è scesa al 60%. In effetti sono in molti a lamentare la scarsa autonomia di questo modello, e forse non hanno tutti i torti.

La percentuale che indica la carica della batteria cala drasticamente nella mezz'ora successiva. Con una crescente apprensione per l'autonomia che diminuiva abbiamo installato un po' di software essenziale (Opera e Vlc, tanto per cominciare), e poi navigato per un po' in Internet dove abbiamo potuto appurare che, nonostante lo schermo ridotto, non si rimpiange affatto un display di dimensioni tradizionali.

L'apertura e lettura di documentazione in formato Pdf porta via un altro po' di tempo e così arriviamo alla soglia critica: alle 19.22 Windows avvisa che il livello di carica della batteria è ormai sceso al 20% ed è il caso di sostituirla o di collegarsi alla rete elettrica. Per le otto meno un quarto è tutto finito: l'autonomia dell'Eee Pc è davvero di un'ora e mezza, e pare decisamente scarsina per un dispositivo che fa della mobilità estrema il proprio punto di forza.

Qualcuno potrebbe obiettare che quella era solo la prima carica. In realtà non è proprio così: il computer era arrivato con la batteria carica all'80%; le prove sono iniziate dopo una scarica e una ricarica complete, e anche nei giorni seguenti abbiamo sempre ottenuto risultati di durata analoghi.

Particolare della batteria

Si può riuscire a guadagnare qualche decina di minuti riducendo la luminosità del display, disabilitare il Wi-Fi, non ascoltare gli Mp3 e applicare qualche altro piccolo accorgimento, ma il risultato non cambia di molto. Il valore dichiarato dalla casa madre è di due ore e mezzo, che va inteso quindi come limite massimo (si veda la precisazione di Asus sul forum).

Il passaggio alla rete elettrica svela anche un'altra cosa: quando è alimentato a batteria la parte inferiore dell'EeePc si scalda, ma quando si è collegati alla corrente diventa veramente bollente. Ciò spiega le avvertenze riportate sul manuale che sconsigliano di usare l'EeePc tenendolo in grembo, al fine di evitare danni a causa dell'eccessivo calore.

L'ultraportatile di Asus, aggiungono giustamente le istruzioni, non va nemmeno poggiato su superfici morbide (un divano o un letto, per esempio, per evitare - all'estremo - casi di combustione) ma la raccomandazione di non usarlo in grembo, per quanto comprensibile, sarà probabilmente disattesa: chi compra un EeePc lo fa per poter lavorare dappertutto: in treno, su una panchina o sulla poltrona di casa propria.

D'altra parte, un inaspettato aiuto al manuale viene dalle ridotte dimensioni: tenere appoggiato sulle gambe un computer così piccolo e usarlo come si fa con un portatile tradizionale non è cosa semplicissima, ma richiede un certo addestramento e qualche elementare abilità da contorsionista per evitare rovinose cadute del prezioso strumento. Fosse appena un pochino più grosso sarebbe probabilmente perfetto: ciò fa pensare che il prossimo modello 1.000, con schermo da 10 pollici, potrà forse rappresentare il giusto compromesso tra portabilità (e dunque dimensioni forzatamente ridotte) e comodità d'uso.

Quanto allo schermo attuale da 8,9 pollici, i pregiudizi di chi teme di compromettere i propri occhi non sono seriamente fondati. Certo, occorre tenere presente che l'Eee Pc non è pensato per sostituire un desktop o un portatile di fascia alta ma per fornire uno strumento leggero che consenta di essere connessi e operativi anche quando ci si sposta. Nelle prove, ad ogni modo, abbiamo anche potuto guardare senza grossi problemi una puntata di Doctor Who senza che le pupille ne risentissero e gustando una qualità comunque davvero buona, salvo provare una strana sensazione nel tornare su uno schermo dotato di una diagonale più "umana".

E' ora di aggiornare un po' il sistema. La prima vittima dell'esperimento è Internet Explorer, portato alla versione 7. L'update va liscio, ma aprendo la nuova versione siamo colpiti da una piccola delusione: lo scrolling con due dita, grazioso dono del multitouch, nel browser non funziona più. Si può ancora agire sullo zoom e simulare la pressione della rotella, ma da allora lo scrolling non ha più voluto saperne di tornare a funzionare. In tutte le altre applicazioni, invece, tutto è rimasto come prima e non ci sono limitazioni di sorta.

L'installazione del Service Pack 3, poi, procede come meglio non si potrebbe. Non avendo a disposizione un'unità ottica esterna, l'EeePc viene collegato alla rete e i file del Service Pack posizionati in una cartella condivisa. L'aggiornamento procede senza intoppi e al riavvio Windows sembra averne giovato: le applicazioni partono più rapidamente e il sistema in generale risponde meglio che in precedenza, nonostante comunque anche prima non sfigurasse quanto a prestazioni.

Complessivamente l'EeePc 900 conferma nella prova le buone impressioni: leggero - in fondo pesa solo un chilo - e funzionale, adempie bene i compiti per i quali è stato realizzato, ossia essere uno strumento poco ingombrante per connettersi e lavorare dovunque ci si trovi, senza le limitazioni di uno smartphone ma con un hardware che non ha nulla da invidiare ai notebook usati per lavoro (altro discorso, va da sé, andrebbe fatto se dovesse essere usato per svago o videogiochi che vadano oltre il solitario).

L'unica vera e fondamentale pecca riguarda la durata della batteria, da soli 4.400 mAh (mentre il 701 ne aveva una da 5.200 mAh): un'ora e mezza è davvero troppo poco per un prodotto improntato alla mobilità, ed è questo forse il vero motivo per cui sembrerebbe forse meglio aspettare ancora un poco e acquistare un 901 o, quando arriverà, un 1.000, due modelli basati sulla piattaforma Centrino Atom.

Specifiche tecniche
Display: 8,9" widescreen (1024 X 600)
Wireless Lan: Wi-Fi 802.11 b/g
Memoria: 1 Gbyte DDR2
Dischi Ssd: 4 + 8 Gbyte
Webcam: 1,3 Megapixel
Batteria: 4.400 mAh
Ethernet: 10/100 Mbps
3 x Usb 2.0
1 x Vga
1 x Sd/Mmc
1 x Audio in
1 x Audio out
Sistema operativo: Windows Xp Home
Software: Microsoft Works, Star Office, Skype
Dimensioni e peso: 225 x 170 x 31 mm
Peso: 0,99 Kg
Accessori in dotazione: custodia per il trasporto

ASUS EEE PC 900 WINDOWS
Prezzo Euro 399 (Iva inclusa)
Funzionalità 4
Prestazioni 2
Condizioni Commerciali 4.5
Giudizio Globale 3.5

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Quindi qualcuno sarà più fortunato di altri. :wink: Leggi tutto
12-6-2008 18:38

In merito alla durata della batteria Leggi tutto
12-6-2008 18:10

Apettando il 1000 mi sembra che questo sia più di passaggio che non un computer che lascerà il segno. Ovviamente non si poteva pensare che raggiungesse il suo predecessore, ma mi pare abbia fatto troppe concessioni alla logica di mercato rispetto all'estrema semplicità del 701
12-6-2008 18:02

{ice}
ancora immaturo questo settore di mercato Leggi tutto
12-6-2008 17:58

{Marco Barontini}
Volevo far notare che non e' propriamente vero che il colore dell'Asus eeePC 900 cambia a seconda del SO installato. Io ho acquistato un modello di colore "bianco" con Windows XP installato (e anzi il negoziante mi ha detto l'esatto contrario di quello che dice Matteo, e cioe' che il colore nero era riservato alle... Leggi tutto
12-6-2008 17:57

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