Chi applica i mod-chip alle proprie console viola la legge sul diritto d'autore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-01-2009]
I videogiochi per PlayStation sono "opere dell'ingegno" e, come tali, ricadono sotto la protezione della legge sul diritto d'autore. Chiunque modifichi le console, tipicamente al fine di utilizzare giochi non originali ed eludendo in tal modo le protezioni, commette un'azione illegale.
Così ha deciso la quarta sezione penale della Corte di Cassazione condannando un uomo che attraverso il proprio sito vendeva mod-chip destinati "ad alterare il prodotto PlayStation 2 e a consentire la fruizione di videogiochi maserizzati".
L'uomo - socio di un'azienda di Bolzano che distribuisce prodotti elettronici - era stato condannato in primo grado e assolto in appello; quest'ultima sentenza, però, era stata annullata con rinvio alla Corte di Cassazione.
Per la Cassazione i videogiochi sono invece "opere dell'ingegno complesse e multimediali" e la PlayStation è una "macchina automatica per l'elaborazione dell'informazione", nella fattispecie "console per videogiochi".
In questo caso la legge sul diritto d'autore si può applicare: "Se l'uso prevalente della PlayStation modificata è quello di leggere videogiochi masterizzati" superando le misure imposte da Sony, si configura la violazione del diritto d'autore.
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