Intel annuncia la commercializzazione del processore Pentium 4 M, destinato ai sistemi portatili, aprendo un nuovo paragrafo nella competizione per il predominio del mercato, in opposizione all'Athlon 4 di AMD.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-03-2002]
Il fatto che fosse una competizione da giocare sul filo dell'ultimo MegaHertz si era capito da tempo, esattamente come il fatto che questa competizione non dovesse essere giocata solo sui processori destinati ai PC desktop ma anche sui sistemi portatili. Non era infatti auspicabile che Intel e AMD restassero indifferenti all'aumento di interesse da parte sia dei professionisti che necessitano di un sistema stabile e potente, che di chi fa del portatile un comodo strumento di studio.
Nell'ottica di offrire un prodotto sempre più accattivante, i due produttori hanno presentato le loro ultime novità, cercando di stupire chi si appresta a compiere la decisione riguardante il suo prossimo acquisto: Intel ha sfoderato il suo Pentium 4 M come antagonista dell'AMD Athlon 4.
Contrapposti, i processori si differenziano per queste caratteristiche: mentre per il Pentium 4 M di Intel si parla di processori che lavorano a 1.4 e 1.7 GHz, che nei prossimi mesi saranno affiancati dal Pentium 4 M a 2 GHz, per l'Athlon 4 si parla di processori che lavorano ad una frequenza che parte dai 900 MHz ed arriva fino ai 1.3 GHz del più potente, con uno step di 100 MHz fra l'uno e l'altro.
Per quanto riguarda le memorie supportate, Intel ha annunciato che presto sarà introdotto il chipset Intel 845 per PC portatili con il supporto per la memoria DDR (Double Data Rate), mentre l'Athlon 4 supporta un front-side-bus a 200 MHz, oltre a memoria SDRAM PC-133 o DDR.
Entrambi i processori, ognuno tramite la tecnologia proprietaria della casa madre, sono studiati per ottenere alte prestazioni 3D e multimediali. Per quanto riguarda la gestione energetica, molto importante per chi si affida a un sistema portatile, sono differenti e valide le soluzioni adottate da entrambe le case.
Intel si affida alla tecnologia SpeedStep: oltre alle modalità che garantiscono prestazioni migliori o più contenute con maggior risparmio energetico, grazie alla modalità Deeper Sleep Alert State fa in modo che il processore operi a 1 volt, raggiungendo livelli di consumo massimi pari a due decimi di watt, anche durante l'esecuzione di applicazioni.
Per quanto riguarda AMD, la casa ha dotato i suoi processori destinati ai sistemi portatili della tecnologia AMD PowerNow!, che mette a disposizione 3 differenti metodi di utilizzo del processore. Nella modalità automatica, la tensione e la frequenza di funzionamento della CPU vengono controllate in funzione della potenza richiesta in real-time dal sistema (facendo in modo che la tensione e la frequenza di funzionamento della CPU vengano ridotte, quando è sufficiente una minore potenza di elaborazione per eseguire le operazioni desiderate senza conseguenze negative per il lavoro dell'utente).
Con la modalità per le alte prestazioni, il processore funziona sempre alla massima frequenza di clock. Con la modalità di risparmio di energia, infine, il processore funziona sempre alla minima potenza, in modo da estendere al massimo la durata della batteria.
Una nota di merito particolare va infine a AMD che, grazie alla sua tecnologia AMD PowerNow, oltre che ad altre soluzioni destinate a ridurre il consumo energetico dei suoi prodotti, ha vinto il premio ENERGY STAR 2001.
Come per i desktop, quindi, la scelta si fa ardua, mentre la speranza resta che alla fine i prezzi vengano ridotti e che anche gli utenti guadagnino qualcosa da questa competizione.
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