Il governo del Pakistan ha annunciato di voler rendere Internet il principale strumento economico per lo sviluppo e la modernizzazione del paese, strumento con cui colmare il divario tecnologico con la vicina India, acerrimo nemico del paese fin dal 1947.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-10-2000]
Nella pratica l'intenzione del governo è di connettere entro i prossimi 2 anni l'80% della popolazione Pakistana: un progetto ambizioso, che costerà all'azienda circa 4 mila miliardi di lire. Per un paese come il Pakistan, la cifra da sborsare è enorme, ma tutto ciò è necessario se il paese vuole modernizzarsi, ed entrare nel 3° millennio come si deve. Per questo, oltre al finanziamento del progetto di connessione di massa (che verrà eseguito dalla monopolista Compagnia delle Telecomunicazioni di Stato), il governo intende finanziare anche altri progetti di sviluppo scientifico e tecnologico.
Negli anni passati, infatti, l'attenzione del governo Pakistano verso le possibilità di sviluppo economico offerte dalla rete, e più in generale dalla tecnologia, è stata molto scarsa; una negligenza che l'attuale governo definisce essere stata "criminale", nei confronti di un questione determinante come lo sviluppo e la modernizzazione del paese.
Secondo Attaur Rehman, ministro della Scienza e della Tecnologia, "la negligenza criminale del passato ci ha lasciato tecnologicamente indietro di 100, 150 anni. Abbiamo migliorato in molti settori ma siamo ancora molto ma molto indietro, e per questo dobbiamo utilizzare la tecnologia della comunicazione per balzare avanti nel mondo moderno. Per fortuna questo potrà essere fatto nel giro di dieci o quindici anni." Intanto l'India ha già annunciato la volontà di raddoppiare la banda disponibile per gli utenti Internet, allo scopo di coprire le esigenze delle regioni industriali in più rapido sviluppo.
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