Il vicecommissario europeo Almunia infligge sanzioni ai più importanti produttori di schermi per computer e televisori.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-12-2010]
La Commissione Europea continua ad agire contro i monopoli di fatto, anche se talvolta sembra combattere una battaglia contro i mulini a vento perché il pagamento della sanzioni irrogate, ammesso che avvenga, non è pubblicizzato e magari si ritrova soltanto nelle pieghe del bilancio annuale delle aziende multate.
Di recente l'organo comunitario ha per esempio annunciato di aver comminato una multa di quasi 649 milioni di euro a cinque tra i maggiori fabbricanti di schermi LCD, colpevoli di accordi sottobanco in relazione al prezzo, alla produzione industriale ed alle relative condizioni commerciali.
I "castigati" sono Samsung Electronics, LG Display e altri nomi minori quali AU Optronics, Chimei InnoLux Corporation, Chunghwa Pictures Tubes e HannStar Display Corporation, spesso licenziatari dei due giganti che aprono l'elenco.
"Le aziende estere come del resto quelle comunitarie" chiosa il Commissario alla Concorrenza Joaquìn Almunia, "devono capire che se vogliono vendere in Europa debbono farlo lealmente. Le imprese coinvolte sanno benissimo di aver violato le regole ed hanno fatto di tutto per nasconderlo".
Appena sei mesi addietro la Commissione europea per gli stessi motivi aveva irrogato una sanzione di oltre 331 milioni di euro a NEC, Hitachi, Mitsubishi, Toshiba ed altri meno importanti; la sola Micron era riuscita a evitare il castigo avendo contribuito in modo determinante all'inchiesta.
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