Il servizio di digital locker senza DRM è perfettamente legittimo. Anche Google e Amazon possono tirare un sospiro di sollievo. Inizia l'era della musica nel cloud.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-08-2011]
La lunga battaglia legale tra EMI e MP3Tunes si è conclusa con la sconfitta della major.
MP3Tunes è stato creato nel 2005 da Michael Robertson, già fondatore di Lindows (poi Linspire) e di MP3.com, quale servizio di digital locker per conservare i propri file musicali privi di DRM, come di recente hanno proposto anche Google e Amazon rispettivamente con Google Music e Cloud Drive.
Da tempo ormai EMI chiedeva la chiusura del servizio, accusato di ospitare file illegali non perché davvero la major avesse a disposizione le prove dell'infrazione del copyright ma perché un servizio di "armadietto digitale" senza DRM non può - per definizione, secondo EMI - ospitare soltanto file legali.
Dare ragione a EMI - ha spiegato il giudice - significherebbe dover far chiudere tutti i motori di ricerca, perché è fatale che in mezzo a tanto materiale legittimo indicizzato ci sia qualcosa d'illegale.
La sentenza è dunque particolarmente significativa perché, oltre a sancire l'innocenza di MP3Tunes, stabilisce la legittimità di tutti i servizi analoghi, senza la necessità per chi li offre di dover aprire il portafogli per soddisfare le major.
Tutto ciò che MP3Tunes è obbligato a fare è rimuovere il materiale illegale effettivamente presente qualora chi detiene i diritti su qualche file invii una segnalazione in proposito; in caso contrario sarebbe ritenuto direttamente responsabile della violazione.
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