La sostenibile leggerezza dell'etere

Qualche mese fa e' nata a Bologna OrfeoTv, una micro-tv di strada, indipendente, che trasmette in un raggio di qualche centinaio di metri sfruttando il cono d'ombra di Mtv. Insieme a questa e' nato anche il progetto Telestreet, per creare una rete di televisioni di strada.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 13-01-2003]

"Si respira un'aria pesante". Recita così il testo di introduzione al programma di Eterea, primo meeting generale delle televisioni di strada svoltosi sabato 14 dicembre al TPO di Bologna. L'allusione non è solo all'inquinamento ambientale, ma soprattutto al clima che si respira in ambito comunicativo, alla situazione anomala che si è venuta a creare all'interno del sistema televisivo italiano. Una situazione percepita come monopolistica, a cui in molti hanno voluto reagire, non più manifestando solamente il proprio dissenso ma trovando nuovi modi di agire: "sperimentare democrazia".

Qualche mese fa è quindi nata a Bologna OrfeoTv, una micro-tv di strada, indipendente, che trasmette in un raggio di qualche centinaio di metri sfruttando il cono d'ombra di Mtv, non interferendo nelle trasmissioni di nessun'altra emittente. Insieme a questa è nato anche il progetto Telestreet, per creare una rete di televisioni di strada. Sono molte altre infatti le realtà simili, nuove ma già navigate, come Telefabbrica, che ha trasmesso per tre giorni da Termini Imerese prima di essere chiusa con un'ordinanza del Ministero delle Comunicazioni; e poi SpegnilaTV di Roma, TelePonziana di Trieste, Tele Ottolina di Pisa. Altre esperienze importanti, anche se di natura diversa, sono quelle di CandidaTv di Roma, che produce programmi sperimentali, o Hub Tv, che ha trasmesso da Firenze nei giorni del Social Forum.

Tutte queste realtà sono il frutto di uno spontaneo rifiuto dei palinsesti ufficiali e dirette discendenti di quello spirito ludico che da bambini ci spingeva a mettere in piedi marchingegni sperimentali che trasmettevano programmi radio pirata, frequenze casalinghe oscurate da zelanti vicini di casa appartenenti alle forze dell'ordine :-). Da ragazzi un po' più cresciuti e consapevoli nascevano poi le radio libere degli anni '70; ma se per la radio esistono le frequenze per radioamatori, per i videoamatori nell'etere non c'è spazio, né fisico né legale.

Ecco allora che la contaminazione e la convergenza dei media risolve uno dei problemi principali, la connessione tra queste realtà e lo scambio dei contenuti. Il modello della rete viene preso ad esempio e utilizzato per creare NGV, New Global Vision, una rete di server per lo scambio di materiale audio-video, a disposizione di tutti, mentre già si utilizza il satellite, come in occasione di NoWar Tv, dieci ore di trasmissione su canale satellitare e tv locali avvenuta il 10 dicembre scorso.

Il punto di forza di Telestreet consiste nell'aver realizzato la fusione tra esperienze storiche precedenti e diverse, come ad esempio la MinimalTv di Giacomo Verde ("la tv è di chi la fa!") e Indymedia ("don't hate the media, become the media!"). Ciò crea una situazione paradossale per una tv; non ha importanza infatti quanti spettatori riesca a raggiungere, perché non vuole creare di nuovi, vuole che la maggior parte di loro sia coinvolta nel fare la tv.

Ad Eterea si è parlato di tutto questo, delle questioni tecniche e legali, del presente e del futuro delle tv di strada, una giornata densa di interventi seguita da un pubblico numeroso e attento, chiusa in serata da una tavola rotonda composta da illustri ospiti del settore: Michele Santoro, Stefano Balassone, Stefano Bonaga, Franco Berardi. La loro partecipazione è servita ad avere un punto di vista esterno sulla questione, dopo una giornata di full immersion tra i protagonisti; un confronto aperto tra le due facce della medaglia.

Tutti concordi comunque sul fatto che Telestreet è una delle esperienze più significative nel panorama della televisione italiana, anche se non si sa ancora quanto potrà essere efficace. Significativa perché si è appropriata del mezzo stesso di fare comunicazione, ed è un mezzo generalista, il suo messaggio non arriverà solo ad un target informatizzato.

Santoro ha evocato una suggestiva immagine a riguardo: come Fontana tagliava le tele, Telestreet deve fare in qualche modo lo stesso in ambito televisivo. Se è vero che "la pesantezza non si combatte, si dissolve", allora compito delle micro-tv sarà di aprire squarci in questo etere stagnante.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (0)


La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
I tuoi sogni sono a colori o in bianco e nero?
A colori
In bianco e nero
In 3d, anche senza occhialini
Un po' come capita

Mostra i risultati (1791 voti)
Aprile 2024
Enel nel mirino dell'Antitrust per le bollette esagerate
TIM, altre ''rimodulazioni'' in arrivo
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 27 aprile


web metrics