La versione server del sistema di Microsoft permette di dare un'occhiata a Windows 8.1, con il ritorno del tasto Start.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-06-2013]
Windows Server 2012 è, come il nome lascia intendere, la versione server di Windows 8 e in effetti, prima del rilascio, era stato battezzato da Microsoft stessa Windows 8 Server.
Così come la controparte destinata ai desktop e ai tablet, anche per Windows Server 2012 è tempo di un aggiornamento: l'equivalente di Windows 8.1 (col quale condivide parte del codice) sarà, in questo caso, Windows Server 2012 R2 (così come l'aggiornamento di Windows Server 2008 si chiamava Windows Server 2008 R2).
A un giorno dall'inizio della Build Conference, Microsoft ha deciso di rilasciare le immagini ISO e VHD dell'anteprima - Preview - di Windows Server 2012 R2, permettendo così di dare un'occhiata in anteprima anche a ciò che potremo aspettarci da Windows 8.1.
Sono quattro le versioni scaricabili da Technet: l'anteprima for IT Professionals, quella on Windows Azure, quella for Developers e la Essentials Preview.
Dato che l'interfaccia è sostanzialmente la stessa di Windows 8.1, si può notare come i cambiamenti promessi diventino davvero realtà: il desktop può essere visualizzato direttamente al login e il pulsante Start è tornato completo - per chi lo preme con il destro - di due opzioni per spegnere e riavviare il computer.
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Come annunciato, tutta l'interfaccia è ora più flessibile e personalizzabile, grazie alla possibilità di scegliere le dimensioni delle tile e le quattro opzioni disponibili per la dimensione delle app in stile Modern.
Spariscono le Raccolte - introdotte in Windows 7 e alternativamente amate o odiate - da Esplora File, anche se non sono state eliminate, ma solo nascoste, e Internet Explorer 11 ora supporta il protocollo SPDY.
I miglioramenti per quanto riguarda le caratteristiche tecniche principali di questa versione comprendono invece innanzitutto prestazioni superiori per quanto riguarda la memorizzazione dei dati.
Il sistema è in grado di decidere autonomamente quali file sono utilizzati più di frequente grazie alla funzione Automated Tiering e spostarli sul dispositivo più veloce (per esempio su un SSD) lasciando i file meno utilizzati sui dispositivi più lenti.
L'introduzione di una tecnologia di deduplicazione permette di utilizzare in maniera più intelligente lo spazio disponibile, evitando la duplicazione inutile dei file identici all'interno di diversi VHD.
La migrazione delle macchine virtuali da un server all'altro tramite Live Migration, inoltre, è stata velocizzata grazie all'applicazione della tecnologia di compressione.
Microsoft punta inoltre decisamente verso il cloud computing integrando tecnologie dirette a Windows Azure, come l'Hyper-V Recovery Service per la gestione delle macchine virtuali di backup e la loro attivazione istantanea nel caso di malfunzionamento della macchina principale.
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