Rete, sapere, lavori al tempo della guerra.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-04-2003]
Il 1° maggio è la tradizionale festa del lavoro e dei sindacati. Le nuove generazioni sentono sempre meno questa ricorrenza, con i suoi riti e i suoi simboli a causa delle grandi trasformazioni che hanno cambiato il mondo del lavoro.
Flessibilità, mobilità (dunque non più la stessa azienda per tutta la vita) e a volte rischio di sfruttamento anche per prestazioni che comportano un alto contenuto intellettuale (come i lavori della New Economy) sono i principali fattori di cambiamento.
Il lavoro che ieri era quello industriale delle fabbriche, oggi è spesso quello delle attività legate alla comunicazione e all'informazione, un mondo in cui il "mediattivismo" cerca di introdurre logiche diverse da quelle delle grandi multinazionali dell'informazione televisiva e non.
Ci saranno anche Ambrogio Vitali di Telestreet/No-War Tv, Anna De Manincor di global Tv, Vito Di Marco di Urban Tv, Riccardo Paccosi di Poplab, Carlo Formenti di Quinto Stato, Lorenzo Guerra di Bread & Roses, Gabriele Battaglia delle Tute Arancioni.
L'obiettivo è di offrire una possibilità d'incontro tra chi si preoccupa di organizzare e tutelare le nuove forme di lavoro legate alla New Economy e tra chi cerca le strade di un'informazione alternativa. L'organizzazione è a cura delle webzine Quinto Stato e Rekombinant insieme al Poplab.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|