Pubblicati i documenti che provano gli abusi.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-12-2014]
Non c'era soltanto capi di Stato e personalità di Paesi amici tra gli obiettivi spiati dalla NSA, l'agenzia degli Stati Uniti che si occupa della sicurezza nazionale, e venuti alla luce con il cosiddetto datagate (o NSAgate).
Le ultime informazioni rese pubbliche rivelano che gli 007 americani adoperavano le attrezzature messe a disposizione dall'agenzia per spiare anche mogli e fidanzate, e non solo.
Dopotutto, già Giovenale si chiedeva, non senza motivo, «Chi sorveglierà i sorveglianti stessi?»; chi possiede il potere può facilmente essere tentato di abusarne, e gli agenti della NSA di ciò hanno appena fornito la prova.
La notizia è stata diffusa dal Wall Street Journal, che ha avuto modo di setacciare i rapporti pubblicati dalla NSA stessa e relativi al periodo che va dal 2001 al 2013.
I rapporti sono stati pubblicati in risposta a una causa mossa facendo leva sul Freedom of Information Act, la legge che consente l'accesso agli archivi di Stato degli USA.
Tali documenti contengono diversi omissis ma sono sufficienti per evidenziare come l'attività di sorveglianza sia stata, negli anni, soggetta a diversi abusi.
Nel 2009, per esempio, un sergente dell'esercito è stato degradato per aver spiato la moglie tramite le infrastrutture della NSA, e un analista dell'agenzia stessa, nel 2011, «ha effettuato ricerche sul telefono della moglie, a insaputa di lei, ottenendo nomi e numeri di telefono dei suoi contatti per continuare a spiarli» come riporta il Wall Street Journal.
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Per dolo o per disattenzione, i dati personali di moltissime persone presenti sul territorio degli USA negli anni presi in considerazione sono stati maneggiati dagli agenti senza che ce ne fosse un vero motivo; le cause di ciò vanno da ricerche superficiali, che hanno estratto dai database dell'agenzia molti più dati di quanti ne servissero, a consapevoli attività di spionaggio ai danni di persone del tutto innocenti.
Secondo Patrick Toomey, avvocato della American Civil Liberties Union, i documenti «mostrano come la NSA abbia fatto un uso improprio delle informazioni raccolte negli ultimi 10 anni. Rivelano come ci sia urgente bisogno di una maggior supervisione da parte di tutti e tre i rami del governo».
La NSA si difende affermando che i rapporti mostrano chiaramente come la maggior parte degli incidenti «coinvolgano errori umani o tecnici non intenzionali. Nei pochissimi casi in cui si rinviene l'abuso intenzionale dei sistemi di intelligence, è stata condotta un'indagine completa e approfondita e sono state intraprese azioni disciplinari o amministrative».
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