Sarà almeno di magnitudo 5.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 23-10-2015]
Forse non sarà The Big One ma entro due anni e mezzo un terremoto di magnitudo compresa tra 5 e 6 colpirà la California.
Ad affermarlo è uno studio condotto dal Jet Propulsion Laboratory della NASA sul terremoto di magnitudo 5.1 che nel 2014 ha colpito La Habra, non lontano da Los Angeles.
In base ai dati raccolti, i ricercatori hanno previsto una probabilità del 99,9% che nei tre anni successivi a partire dal 1 aprile 2015 un terremoto di magnitudo uguale o superiore a 5 si verifichi in un raggio di 100 km dalla città di La Habra; le probabilità che lo stesso terremoto sia di magnitudo uguale o superiore a 6 sono invece del 35%.
Andrea Donnellan, geofisica del JPL, spiega come mai ci si debba aspettare un altro terremoto distruttivo tanto presto «Pensiamo a quando si tira un elastico: prima o poi, se si tira con forza sufficiente, l'elastico si romperà». Nell'esempio, l'elastico è la crosta terrestre e la rottura è il terremoto, evento con il quale la forza accumulata si disperde.
Tuttavia la NASA ha rilevato che nel bacino di Los Angeles e nella zona settentrionale della Contea di Orange c'è ancora un'energia potenziale molto elevata, tale da riuscire a scatenare un terremoto di magnitudo compresa tra 6,1 e 6,3 in un momento futuro imprecisato: è questa energia che, secondo i ricercatori, si libererà entro l'aprile del 2018 dando vita al grande terremoto.
In pratica, come dice la dottoressa Dnnellan, «ci manca un terremoto»: l'accumulo di energia potenziale è così alto che prima o poi essa deve scaricarsi.
Le preoccupanti conclusioni della NASA non convincono però la U.S. Geological Survey, la quale ritiene che il modo in cui il JPS è giunto a formulare quelle previsioni non sia affatto chiaro.
«Lo studio sostiene che c'è una probabilità del 99,9% di un terremoto di magnitudo 5 o superiore nei prossimi tre anni in una grande zona della California meridionale senza però fornire una descrizione precisa del modo in cui questi numeri sono stati ricavati» afferma la USGS su Facebook.
Secondo i modelli della USGS la probabilità di un evento come quello descritto dalla NASA, in quell'area e in quei tempi, è un po' più bassa: dell'85%.
Il fatto è che, come spiega il professor Thomas Heaton dell'Earthquake Engineering Research Laboratory al Caltech, «Per quanto ne so nessuno è mai riuscito a prevedere con precisione un terremoto, e ci vorrebbe una svolta scientifica per riuscire a fare una previsione scientificamente fondata».
«Sebbene gli autori siano degli scienziati credibili» - continua il professor Heaton - «lo studio non è adeguato alla mia definizione di scienza». Secondo il professore il paragone con l'elastico «è stato usato in passato, ma è stato dimostrato che ha uno scarsissimo potere predittivo. Ciò detto, i terremoti tendono ad ammassarsi nel tempo e nello spazio, e il fatto che ci siano stati degli eventi recenti nell'area di La Habra ci dice che c'è una ragionevole probabilità che ce ne siano altri in futuro».
Anche la dottoressa Donnellan, d'altra parte, lo conferma quando dice che «se si osservano le statistiche relative ai terremoti, si vede che a Los Angeles negli ultimi 81 anni ci sono stati 32 terremoti di magnitudo superiore a 5, ossia circa un terremoto ogni tre anni».
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