Risale ad appena 400 milioni di anni dopo il Big Bang.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-03-2016]
Il telescopio spaziale Hubble e il telescopio spaziale Spitzer continuano a svelare nuove galassie, e sempre più antiche.
L'ultima scoperta è stata individuata nella costellazione dell'Orsa Maggiore: si tratta della galassia GN-Z11, che i telescopi hanno osservato come si presentava 13,4 miliardi di anni fa, ossia appena 400 milioni di anni dopo il Big Bang.
GN-Z11 si trova a 32 miliardi di anni luce da noi: a causa dell'espansione dell'Universo, infatti, la distanza di 13,4 miliardi di anni luce percorsa dalla luce emessa da quella galassia si è espansa fino a 32 miliardi di anni luce.
La scoperta è significativa anche per le modalità con le quali è avvenuta: per individuare la galassia è stata infatti adoperata la Wide Field Camera 3 di Hubble, grazie alla quale la distanza tra noi e GN-Z11 è stata misurata spettroscopicamente.
«Per misurare le grandi distanze» - spiega l'Inaf - «gli astronomi misurano il redshift dell'oggetto osservato. Un effetto conseguenza della espansione dell'universo; la luce si allunga più l'oggetto è distante e quindi la si percepisce nelle lunghezze d'onda più lunghe, quelle più rosse».
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GN-Z11 è 25 volte più piccole della Via Lattea, ma genera stelle con una velocità circa 20 volte superiore a quella della nostra galassia. Il risultato di questo fenomeno è che GN-Z11 è molto brillante, abbastanza perché Hubble abbia potuto individuarla e osservarla.
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