Un improvviso blocco dei taxi lascia a piedi migliaia di persone per protesta contro il Governo, che ha alleggerito le sanzioni contro gli autisti Uber.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-05-2016]
Una circolare del Ministero degli Interni alle Prefetture ribadisce che nei confronti degli autisti di Uber si possono applicare solo le sanzioni più leggere previste dal Codice della strada, cioè quelle contro chi usa l'automobile privata per un uso diverso da quello dichiarato su libretto di circolazione.
Questo ha fatto incrociare le braccia ai tassisti di Milano che ieri hanno lasciato a piedi migliaia di persone, improvvisamente e senza alcun preavviso, anche negli aeroporti e alle stazioni. L'articolo continua qui sotto.
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Con questo sciopero improvviso i tassisti hanno commesso la violazione della legge sullo sciopero nei pubblici servizi e potranno incorrere in sanzioni pecuniarie, così come le loro associazioni sindacali, per non aver rispettato i tempi minimi di preavviso: è anche una violazione delle intese dell'anno scorso, sia pure smentite dall'Antitrust, favorevole a una maggiore liberalizzazione nel settore.
Bisogna però ricordare che in Francia, nei mesi scorsi, non ci si è limitati allo sciopero ma ci sono stati scontri duri e violenti fra tassisti e forze dell'ordine.
Uber fa parlare di sé proprio nel bel mezzo della campagna elettorale per le comunali che coinvolge le maggiori città italiane da Milano a Roma, a Napoli, a Torino: tutti i candidati sindaco e i partiti che li sostengono non potranno esimersi dal prendere una posizione.
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