Cuffie esplodono in volo, passeggera ferita

Non solo gli smartphone: tutto ciò che usa una batteria è a rischio esplosione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-03-2017]

cuffie esplodono

Specialmente dopo il caso del Galaxy Note 7, siamo ormai quasi abituati a ricevere la notizia di qualche smartphone che di punto in bianco esplode, a volte ferendo il proprietario.

I telefoni o i tablet non sono però gli unici dispositivi dotati di batterie (che sono le vere responsabili degli incidenti): anzi, con il diffondersi degli apparecchi wireless, il bisogno di batterie non fa altro che crescere. E, con esso, il pericolo.

Pochi giorni fa, su un aeroplano in volo da Pechino a Melbourne, s'è udita una forte esplosione e l'odore di plastica e componenti elettronici che bruciavano ha iniziato a diffondersi nella cabina passeggeri.

Non era esploso uno smartphone: erano esplose le cuffie wireless con le quali una signora stava ascoltando della musica. Sono stati proprio il rumore e la sensazione di bruciore a svegliare di soprassalto la donna, che s'era assopita.

«Mi sono voltata e ho sentito il viso che bruciava. Mi sono portata le mani al volto e le cuffie sono scivolate intorno al collo» ha raccontato.

«Continuavo a sentire il bruciore, così le ho prese [le cuffie, NdR] e le ho scagliate sul pavimento. Mandavano scintille e c'erano delle fiamme. Ho iniziato e calpestarle e già le assistenti di volo stavano arrivando con un secchio d'acqua in cui metterle».

La donna ha riportato alcune bruciature al viso e ai capelli e una vescica alla mano (causata da uno dei pezzi delle cuffie che, incandescente, lì si è posato a seguito dell'esplosione), ma nel complesso sta bene.

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L'incidente fortunatamente non ha avuto grandi conseguenze, a parte lo spavento, qualche ferita e l'odore acre, rimasto in cabina per il resto del viaggio e diventato quindi causa di fastidio per i passeggeri.

La vicenda ha però spinto l'ATSB, l'ente che regola l'aviazione civile australiana e che ha non ha rivelato il produttore delle cuffie sostenendo che non sia importante, a sottolineare l'importanza di rispettare le norme che regolano il trasporto delle batterie, sebbene le precauzioni per un caso come quello occorso siano effettivamente difficili da prendere.

C'è da sperare che il professor Goodenough, inventore delle batterie agli ioni di litio, riesca presto a completare il lavoro su quelle con elettroliti in vetro destinate a sostituirle: hanno il grande vantaggio di non esplodere.

cuffie ferita

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Però direi appaia abbastanza evidente che tutti i fabbricanti che montano batterie sui propri dispositivi preferiscono utilizzare quelle con più carica anche se meno sicure e, magari, anche meno costose... :?
5-4-2017 19:05

In primo luogo il problema potrebbero essere le cuffie e non le batterie. Inoltre batterie al litio che non esplodono già esistono da anni, come le IMR o le Li-Po che usando un vettore non liquido non rischiano di esplodere ma solo di surriscaldarsi (mi è sucesso una volta. E' diventata rovente e si è aperta ma non è esplosa). Vero che... Leggi tutto
5-4-2017 09:13

In effetti qualche dubbio viene... Leggi tutto
19-3-2017 16:41

@ utente anonimo Chi te lo ha detto che le batterie "prima non esplodevano"? Al giorno d'oggi, essendo che gli apparecchi alimentati a batteria Li-ion sono molti di più che in passato, le esplosioni sono più frequenti e se capitano su un volo di linea fanno più notizia che in altri casi.
17-3-2017 23:34

{ogden}
Io direi: come mai con tutti gli annunci di nuove batterie che si sono succeduti negli ultimi 10 anni (e più), siamo ancora alle batterie al litio? Nessuno sente puzza di bruciato, oltre alla sfortunata passeggera dell'aereo?
17-3-2017 23:24

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