Si potranno riciclare completamente le bottiglie in Pet.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-04-2018]
A volte le migliori invenzioni nascono quasi per caso.
Studiando un batterio precedentemente sconosciuto, un gruppo di ricercatori ha scoperto che, con alcuni piccoli interventi, è possibile fargli produrre un enzima in grado di smantellare la plastica con grande efficacia.
Tutto è iniziato quando, nel 2016, in una discarica giapponese è stato scoperto un batterio che pareva naturalmente in grado di "mangiare" la plastica grazie alla produzione di un particolare enzima.
Tale enzima pareva avere una struttura simile a quella degli enzimi usati da molti batteri per dissolvere la cutina, un polimero usato da alcune piante per proteggere i propri tessute tegumentari.
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Manipolandolo per studiarlo meglio, gli scienziati si sono accorti di essere riusciti ad aumentarne l'abilità di mangiare il Pet (Polietilene tereftalato), il materiale di cui sono fatte le bottiglie di plastica.
«È un miglioramento modesto - pari a circa il 20% - ma non è questo il punto» ha commentato il professor John McGeehan, dell'Università di Portsmouth, nel Regno Unito. «È incredibile perché ci dice che l'enzima non è ancora ottimizzato. Ci dà la possibilità di adoperare tutta la tecnologia usata da anni e anni nello sviluppo di altri enzimi per trasformarlo in un enzima super-veloce».
L'obiettivo finale è rendere il Pet completamente riciclabile. Oggigiorno, infatti, quando si parla di riciclare le bottiglie di plastica si intende che è possibile utilizzarle per creare fibre da trasformare in tappeti o vestiti.
Grazie all'enzima, invece, può essere possibile «trasformare la plastica di nuovo nei suoi componenti originari» come spiega ancora il professor McGeehan. «Ciò significa che non avremo più bisogno di estrarre petrolio e, in sostanza, ciò alla fine dovrebbe ridurre il quantitativo di plastica nell'ambiente».
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