Quasi la metà di loro è su Internet ''quasi costantemente''.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-06-2018]
Agli adolescenti Facebook piace sempre meno: mentre un tempo i teenager preferivano il social network in blu, oggi lo stanno abbandonando in favore di una molteplicità di alternative.
È questo il primo dato che emerge con chiarezza dall'ultimo studio del Pew Research Center, mirato proprio a conoscere l'impatto dei social media e dell'uso degli smartphone sui più giovani.
Già nel 2015 era stato realizzato qualcosa di analogo. Allora, il Pew Research Center aveva scoperto che il 71% dei ragazzi tra i 13 e i 17 anni usava Facebook, circa il 50% adoperava Instagram e il 41% Snapchat.
Il social network di Mark Zuckerberg era la piattaforma principale con la quale si tenevano in contatto ed era il più utilizzato nel'arco della giornata.
Ora, appena tre anni dopo, il panorama è cambiato. L'uso di Facebook nella medesima fascia d'età è sceso al 51%, mentre l'85% degli intervistati afferma che oggi il social medium più usato è YouTube (che nel 2015 non era stato preso in considerazione); il 72% poi usa Instagram, e il 69% Snapchat.
YouTube è il sito che, nel 2018, i ragazzi usano maggiormente per il 33% degli intervistati, mentre per il 15% il primato spetta a Instagram; Facebook è il sito più visitato appena per il 10%.
Percentuali ancora minori spettano a Twitter, Reddit e Tumblr, che si limitano a raccogliere il 3%, l'1% e meno dell'1% rispettivametne.-
«L'ambiente dei social media tra gli adolescenti è molto cambiato rispetto a tre anni fa» commenta Monica Anderson, una dei ricercatori. «Allora, l'uso dei social media da parte degli adolescenti riguardava più che altro Facebook. Oggi, invece, le loro abitudini non contemplano più l'uso di una sola piattaforma».
Ovviamente, buona parte dell'interazione tra teenager e social network avviene attraverso lo smartphone: il 95% degli intervistati ne possiede uno o per lo meno riesce ad avere accesso a uno di questi dispositivi; nel 2015 la percentuale era del 73%.
Anche a causa di ciò, il 45% confessa di adoperare Internet «quasi costantemente», mentre solo per il 24% l'uso è rimasto agli stessi livelli del 2015.
In generale, infine, il 31% ritiene che i social media abbiano avuto un effetto positivo sulle loro vite; il 24% crede invece che l'effetto sia stato per lo più negativo, e il 45% è convinto che l'influenza non sia stata né positiva né negativa.
Tra i lati positivi, gli adolescenti riconoscono soprattutto la possibilità di tenersi facilmente in contatto con gli amici e i famigliari, mentre quelli che vedono soprattutto lati negativi indicano il bullismo e la diffusione di pettegolezzi.
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Giovanissimi in fuga da Facebook
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