Così si risolve il problema della fragilità del display.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 06-04-2020]
L'idea di uno smartphone che si può ripiegare su sé stesso, schermo compreso, ha i suoi punti di forza, ma sottopone il display a uno stress che, come s'è visto nel caso del Galaxy Fold, risulta rapidamente fatale, a causa dell'usura subita lungo la linea di piegatura.
Diversi produttori stanno provando a risolvere il problema sperimentando con materiali diversi, ma da un brevetto apprendiamo che Microsoft ha deciso di seguire una strada diversa.
Anziché utilizzare un unico schermo realizzato in materiale pieghevole, Microsoft ha pensato a uno smartphone richiudibile con tre schermi: tenendo il dispositivo "a libro", uno sta a sinistra, uno a destra, e un terzo - lungo e sottile - in centro.
Tramite software lo schermo centrale può essere usato per dare l'impressione che i tre schermi funzionino insieme come un unico display, oppure lo si può adoperare per mostrare «controlli virtuali, elementi dell'interfaccia, notifiche e segnalibri».
Questa seconda possibilità diventa ancora più preziosa se lo smartphone viene ripiegato tenendo gli schermi all'esterno: in questo caso il display centrale viene a trovarsi su un lato, da dove può consentire l'accesso a dei comandi, come quelli del lettore multimediale, o a scorciatoie per eseguire delle app.
Microsoft al momento non ha annunciato prodotti che facciano uso di questa tecnologia. L'unico smartphone pieghevole ideato a Redmond, il Surface Duo, aggira il problema della piegatura dello schermo semplicemente adottando due schermi separati, tra i quali c'è un'evidente cerniera.
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