[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-04-2024]
Dall'11 aprile l'età minima consentita per l'uso di WhatsApp scende da 16 a 13 anni anche in tutta Europa, allineandola al resto del mondo. Il cambiamento era stato annunciato a febbraio scorso e serve, secondo WhatsApp, a "garantire un requisito di età minima coerente a livello globale." Dicono così. Il cambiamento si applica a tutta la "Regione europea", come la chiama WhatsApp, e questa regione include i paesi dell'Unione Europea e anche la Svizzera.
Il limite di età di 16 anni era stato introdotto per l'Europa nel 2018, innalzandolo da 13, per rispettare le normative dell'Unione Europea, in particolare il regolamento generale sulla protezione dei dati o GDPR, che obbliga le aziende a fare "sforzi ragionevoli" (dicono così) per verificare l'età e ottenere il consenso dei genitori per gli utenti sotto i 16 anni. In pratica, WhatsApp ha preferito alzare il limite formale di età piuttosto che mettere in funzione un complesso sistema di verifica (BBC). Ma adesso le nuove garanzie sulla protezione dei dati dei minori legate all'introduzione di un'altra norma, il Digital Services Act, permettono di tornare al limite precedente.
In ogni caso, il limite formale era ed è tuttora ampiamente ignorato, come nota Pro Juventute, segnalando che del resto "non ci sono conseguenze legali per i minori di 16 anni che utilizzano WhatsApp" perché "secondo il diritto svizzero, mentire sull'età non è un reato punibile."
Tuttavia dichiarare un'età non corretta viola i termini di servizio di WhatsApp, e quindi l'azienda potrebbe limitare o bloccare l'uso dell'app qualora si accorgesse che l'utente ha mentito. Cosa che succede spesso, quando l'utente che si era iscritto anni fa a WhatsApp mentendo sull'età cerca in seguito di cambiare il proprio anno di nascita indicato nell'app, per allinearlo alla realtà: WhatsApp può accorgersi che l'account era stato aperto quando l'utente non aveva ancora l'età compatibile con le sue regole e quindi bloccare quell'account.
Va anche detto, soprattutto per i genitori confusi da tutti questi cambiamenti dei limiti di età dei vari social network, che la scelta dei 13 o 16 anni viene fatta da WhatsApp solo nel proprio interesse, per mettersi in regola con le norme, e non certo per tutelare i minori, per cui questo limite di età non va considerato come una linea guida per decidere se lasciare che i figli usino questo social network.
Fonti aggiuntive: ADNKronos, Dday.it, Laleggepertutti.it, WhatsApp, TechCrunch, WhatsApp.
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