Dagli ingegneri agli esperti di marketing.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-07-2025]
Il Prime Day 2025 è il più grande evento di sconti di Amazon, iniziato l'8 luglio e attualmente in corso. In vista di questo evento, il colosso dell'e-commerce ha preso una decisione curiosa: chiedere ai dipendenti che lavorano negli uffici di offrirsi volontari per supportare le consegne di generi alimentari nei magazzini di Amazon Fresh. Tutti sono coinvolti, dagli ingegneri agli esperti di marketing. Come riporta The Guardian, il 7 luglio migliaia di lavoratori nella zona di New York sono stati invitati a lavorare in turni di due ore, tra le 10 e le 18, da martedì a venerdì, nel magazzino di Red Hook, Brooklyn.
Attenzione, però: non in cambio di un compenso extra o di qualche gratifica, ma come «volontari»: cioè in aggiunta allo svolgimento di quei compiti non rinviabili che sono parte delle normali mansioni. Ai dipendenti "volontari" è stato chiesto di occuparsi di svariate attività: la selezione dei generi alimentari, la creazione dei pacchetti, il caricamento dei carrelli di consegna e anche la distribuzione di snack «per sollevare il morale». Il programma è stato proposto come opzionale e non è chiaro quanti dipendenti abbiano accettato. La mossa evidenzia la pressione logistica del Prime Day, cui Amazon ha deciso di rispondere invitando parte dei propri dipendenti ad assumersi altre mansioni: il tutto senza alcun incentivo, a parte la consapevolezza di «aiutare con il Prime Day per consegnare ai clienti nei nostri giorni più importanti».
Amazon ha una quota del 23% delle vendite online di generi alimentari negli Stati Uniti ed è il secondo maggior attore dopo Walmart. Il suo servizio Amazon Fresh, insieme a Whole Foods, ha consegnato oltre 2 miliardi di articoli nel 2024 con tempi di consegna rapidi. L'espansione del Prime Day a 96 ore, rispetto alle 48 delle edizioni precedenti, ha introdotto nuove sfide logistiche: la gestione dell'inventario e il rischio di alienare i clienti della costa orientale con offerte a tempo che iniziano a mezzanotte (in base all'ora del Pacifico). Per affrontarle, Amazon si affida a oltre un milione di robot in più di 300 centri di distribuzione e a strumenti AI come Rufus: l'assistente per lo shopping sta registrando un aumento del traffico del 3.000% durante l'evento. Tuttavia la richiesta di "volontariato" ai dipendenti aziendali è stata vista come un tentativo di colmare lacune operative durante uno dei periodi più intensi dell'anno.
Le critiche sono dovute anche al fatto che ai dipendenti degli uffici è stato «concesso» anche di ritirarsi, alla bisogna, in una sala conferenze per tenere riunioni di persona e online: in altre parole, mentre fanno i magazzinieri devono anche tenere sotto controllo i propri compiti abituali. Secondo i manager, ciò aiuterebbe a «connettere» i dipendenti dei magazzini e quelli degli uffici. Le reazioni online sono state per lo più critiche e ironiche, quando non apertamente sprezzanti: il gigante dell'ecommerce dal 2022 ha tagliato circa 27.000 posti di lavoro e ha una spiccata passione per riempire i propri magazzini di robot.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|
Homer S.