Builder.ai prometteva lo sviluppo rapido di app grazie alla IA; invece dietro c'erano oltre 700 persone.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-06-2025]
Builder.ai, una startup valutata 1,5 miliardi di dollari e sostenuta da giganti come Microsoft, è collassata dopo la rivelazione che la sua piattaforma di sviluppo app, pubblicizzata come basata su intelligenza artificiale, dipendeva in realtà dal lavoro manuale di oltre 700 programmatori indiani. La notizia ha portato i creditori a dichiarare l'insolvenza, spingendo l'azienda verso la bancarotta; si tratta del maggior fallimento di una startup legata alla IA dall'ascesa di ChatGPT nel 2022.
La piattaforma, nota in precedenza come Engineer.ai, prometteva di creare applicazioni in modo rapido e automatizzato grazie a una IA chiamata "Natasha". Tuttavia, un'indagine del Wall Street Journal ha rivelato che le risposte della piattaforma si basavano su modelli predefiniti, personalizzati manualmente da ingegneri umani, principalmente in India, smentendo le affermazioni di automazione avanzata.
Questa scoperta ha eroso la fiducia degli investitori, portando i creditori a sequestrare la maggior parte della liquidità dell'azienda e a nominare un amministratore per gestire l'insolvenza. Builder.ai aveva raccolto oltre 500 milioni di dollari in finanziamenti, con promesse di rivoluzionare lo sviluppo di software. Tuttavia, le esagerazioni sul ruolo della IA e la sovrastima delle vendite, fino al 300% secondo i dati riportati da The Straits Times, hanno minato la sua credibilità.
L'azienda, con operazioni anche a Singapore, non è riuscita a recuperare la fiducia dei finanziatori, culminando in una crisi che segna un monito per il settore.
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Homer S.