La storia degli abitanti di un piccolo centro, ma nemmeno tanto piccolo, che da ben tre anni non riescono ad avere l'Adsl.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-10-2004]
Questa è una storia vera, una storia italiana come molte altre, di comunità locali, neanche tanto piccole e neanche tanto periferiche, che non riescono a ottenere la copertura Adsl da Telecom Italia e sopportano in prima persona le conseguenze del "digital divide".
"Vivo a Cologna Spiaggia, una frazione del comune di Roseto degli Abruzzi, in provincia di Teramo. La frazione conta 4.000 abitanti d'inverno e 10.000 d'estate, dato che il paese si affaccia sul mare Adriatico, frotte di turisti si riversano sulle nostre spiagge, luogo tranquillo insomma, si vive bene.
Il comune di Roseto conta altre frazioni ma tutte più piccole e con poche attività commerciali, al contrario di Cologna Spiaggia che è la frazione più popolosa e commercialmente attiva. Oltre a ditte, industrie, uffici e aziende varie, sul territorio sono presenti molti camping, alcuni conosciuti a livello europeo. Tutto il territorio del comune è coperto dal servizio Adsl, anche le frazioni più piccole, eccetto una: quella in cui vivo.
All'inizio della nostra lotta iniziammo a telefonare a Telecom Italia, chiedendo come mai ci fosse questo inspiegabile salto di copertura. Per ben sette mesi continuammo a telefonare ma la risposta era sempre la stessa e cioè: "Attiveremo a fine mese". Poi iniziarono a rispondere sempre così: "La zona non risulta redditizia". Non risulta redditizia? E le altre frazioni allora? E' assurdo.
Deciso ad andare a fondo, parlai con un tecnico Telecom che mi spiegò l'assenza nella centralina del cosiddetto dslam, che permetterebbe di portare l'Adsl anche da noi. Il costo del dispositivo sarebbe ampiamente e rapidamente coperto da Telecom e l'installazione, mi si dice, è cosa da poco. Della cosa informammo il sindaco il quale chiamò la Telecom che, ancora una volta, affermò che la "zona non è redditizia".
Così decidemmo di creare un sito per far conoscere la nostra storia a più gente possibile, sensibilizzare le persone a un problema diffuso anche in altre zone d'Italia. Nel frattempo iniziammo a raccogliere le firme delle persone che aderivano alla protesta, persone che con Internet ci lavorano e ci studiano, persone arrabbiate in quanto non riescono a stare dietro alla concorrenza dei paesi vicini: navigando a 56K ci vuole una vita per compiere anche la più semplice operazione.
Si parla tanto di alta tecnologia, satelliti vari, ma non si pensa alle persone che ancora devono attendere anche 15 minuti semplicemente per poter scaricare le proprie email, è assurdo. Incentivi di qua, incentivi di là, pubblicità al telefono per aderire ad offerte sull'Adsl, ma noi possiamo solo guardare e pagare un monte di euro quando arriva la bolletta telefonica.
Tutto questo avendo io accanto, a non più di 200 metri, un vicino con l'Adsl: fa parte di un'altra frazione. Altra beffa: da Telecom quasi ogni mese continuano ad arrivarci telefonate con la proposta di sottoscrivere un abbonamento".
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|