Sono troppo alte le penali per chi disdice un contratto Adsl per passare a un altro gestore.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-04-2007]
Altroconsumo ha inviato una lettera al presidente dell'Agcom, Corrado Calabrò, e ad Antonio Catricalà, presidente dell'Antitrust, oltre che ai ministri per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, e delle Comunicazioni, Paolo Gentiloni.
In questa lettera si chiede all'Authority per le comunicazioni di intervenire contro le penali troppo alte che i gestori impongono ai propri clienti che cessano un contratto Adsl, anche prima delle scadenze annuali che il decreto Bersani ha abolito, per passare a un altro gestore.
Tali costi sono veri e propri balzelli imposti da Alice Telecom, Libero Wind, Tele2, contraddicono lo spirito del Decreto Bersani che invitava a realizzare un'effettiva apertura alla concorrenza anche nel settore Internet.
Prima del decreto Bersani, per poter cambiare operatore il consumatore doveva attendere la scadenza annuale del contratto, ma allora non pagava nulla per il recesso. Attualmente gli operatori accettano il recesso prima della scadenza annuale, ma pretendono di essere pagati per questo.
E' un'ulteriore dimostrazione che in realtà i 40 o 60 euro imposti sono una cifra compensatoria, corrispondente a 2 o 3 mensilità della tariffa adsl flat, del minor guadagno derivante dalla minore durata del contratto e non certo un equivalente di costi effettivamente sostenuti dalle aziende.
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