Intel denuncia VIA per furto di proprietà intellettuale sui nuovi Pentium 4; VIA replica: quei processori ci appartengono!
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-09-2001]
Il panorama del mercato dei processori sembra ultimamente una vera e propria gabbia di matti: da un lato la guerra senza freni al processore più veloce e più economico (giocata anche con vendite al limite del sottocosto) e dall'altro l'ultima novità sul panorama giudiziario che vede schierati l'un contro l'altro armati di determinati propositi la nota casa produttrice di CPU, Intel contro VIA la casa produttrice di chipset e hardware per PC.
I due protagonisti si sono scambiati in queste ultime settimane una serie di gentili accuse con relative meno gentili denunce e deferimenti innanzi ai tribunali del caso. A cominciare è stata Intel che ha accusato VIA di sfruttare illegalmente la tecnologia del processore Pentium 4 per i propri prodotti. Incassato il colpo, VIA ha replicato che in realtà è proprio Intel a non avere alcun diritto di produrre i Pentium 4 in quanto sfruttano una tecnologia di proprietà di VIA. Chi ha ragione?
L'origine della storia sembra doversi rintracciare qualche mese addietro quando la S3 Graphics acquisisce i diritti di sfruttamento di alcuni chip messi a punto dalla fallente Exponential. Tempo dopo un accordo commerciale porta Intel a scambiare i diritti di utilizzo di quei brevetti contro i diritti di implementazione dell'architettura del Pentium 4 nei chip di S3. Il guaio nasce quando S3 viene comprata da VIA e questa si mette a produrre chip basati sulla struttura e sulla tecnologia del Pentium 4 di Intel. Intel così reagisce e denuncia VIA sostenendo che l'accordo commerciale siglato con S3 non autorizza VIA all'uso dei diritti di sfruttamento dell'architettura P4.
Una diatriba che sembra quasi paradossale: due società che cercano disperatamente di farsi le scarpe a vicenda, riuscendo probabilmente solo a danneggiarsi a vicenda: se è vero che Intel punta a tutelare i propri interessi ed investimenti in ricerca e sviluppo, dall'altro è altrettanto vero che VIA non ha interesse ad osteggiare oltre misura Intel in quanto la vendita del suo Pentium4x266 dipende fortemente dalla vendita del Pentium4 di Intel.
A guadagnarci ancora una volta saranno i giudici che per qualche mese avranno qualcosa di stimolante cui appassionarsi e gli avvocati che già si strofinano le mani e preparano onorari di tutto rispetto per questo insolito caso.
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