Quantificare realmente le effettive pagine presenti sul Web è sempre stato impossibile, o comunque si è sempre trattato di un'attività complessa.

I problemi maggiori sono da attribuire alla struttura di Internet che, non essendo sovrintesa o controllata da nessuno, può subire migliaia di variazioni nel giro di pochi minuti. L'avvento delle pagine dinamiche, supportate dall'utilizzo di database o di linguaggi di programmazione come Php o Asp, ha reso ancora più difficile l'effettivo conteggio delle realtà presenti sul Web.

Andando contro alle normali attività intreprese dai classici motori di ricerca Il Trovatore ha inserito nel proprio database che raccoglie siti Web italiani, anche quelli contenenti pagine dinamiche.

Questo calcolo, ritenuto comunque realistico, ha permesso di scoprire che il Web italiano è più vasto di quanto si potesse ritenere, a causa appunto di un grande numero di pagine dinamiche, fino a ora mai conteggiate.

Dallo studio de Il Trovatore, effettuato lo scorso settembre, è in particolare emerso che le pagine con estensione .htm o .html (quelle "statiche") sono appunto 16 milioni.
Le pagine dinamiche, costruite in base alle richieste o istruzioni degli utenti, sono invece circa 32 milioni, mentre 84.000 sono le pagine che cambiano posizione permanentemente da un sito all'altro. I redirect, ovvero le pagine che rigirano automaticamente l'utente al nuovo indirizzo di quella pagina, sono risultati 500.000.

Le pagine Web che richiedono una password per l'accesso sono 30.000, mentre gli errori HTTP 404, noti anche come File not Found, rilevati nel mese di settembre sono stati 700.000. Sempre a proposito di errori, 50.000 pagine Web hanno originato l'errore Internal Server Error; altre 60.000 hanno originato l'errore Forbidden (accesso vietato), nonostante fossero raggiungibili da un link.