I supporter di Pirate Bay hanno hackerato il sito della federazione dei discografici per dimostrare solidarietà con gli imputati. I quali ribadiscono: "Non c'è bisogno di questi gesti".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 19-02-2009]
Il processo a The Pirate Bay sta andando piuttosto bene, almeno dal punto di vista degli accusati: non sembra che le major stiano riuscendo a dimostrare facilmente la colpevolezza dei quattro amministratori.
Ciò significa che non c'è alcun bisogno di aiuti esterni né tantomeno di forme di supporto alternativo, come per esempio violare il sito della Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica (l'Ifpi).
Sfortunatamente, questo è proprio quanto è successo nella mattinata del 19 febbraio: qualcuno ha attaccato il sito svedese dell'Ifpi, rimpiazzando l'home page con un incitamento alla guerra contro chi si oppone alla pirateria. La situazione è tornata alla normalità nel pomeriggio.
Tutta questa attività non ha fatto per nulla piacere ai quattro di The Pirate Bay, che per bocca di Peter Sunde hanno chiesto agli autori di questi gesti di fermarsi.
"Il caso sta andando piuttosto bene. Considerando ciò, appare molto brutto che ci siano persone che attaccano i siti mettendoci in una luce peggiore rispetto a quella in cui abbiamo bisogno di essere. Se qualcuno coinvolto in questi atti sta leggendo questo scritto - per favore, si fermi, lo faccia per noi. Non abbiamo bisogno di questo tipo di supporto".
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